Spettacoli, Un Sogno Così



Lo spettacolo prende ispirazione dal libro “L’altra faccia del mio amico in frac”

Una pièce teatrale-musicale dedicata a Domenico Modugno, uomo e artista. Un insieme di canzoni, monologhi e testi inediti, sulla vita e sui temi dell’opera del cantante pugliese con momenti ironici e malinconici, riflessivi ed emotivi.

Lo spettacolo prende spunti ed ispirazione dal libro “L’altra faccia del mio amico in frac” di Bruno Pantano – libro edito da New Books - assistente storico di Modugno; l’autore, rimasto molto colpito dall’idea, ha più volte in seguito supportato il progetto, mettendolo in stretto contatto con la famiglia Modugno.

Presentato al “Settembre culturale” della città di Agropoli (Sa) nel 2013 ha proseguito il cammino in una serie di date con una settimana di cartellone al Teatro Manhattan a Roma (gennaio2014) e partecipazioni a importanti festival. Lo spettacolo è ospite del Festival “Double Belonging – Fools in Progress” all’Italian Forum di Sydney (Australia) nel 2014 per poi fare ritorno a Roma nel dicembre del 2016 al Teatro Petrolini e in occasione della festa della Musica, il 21 giugno 2018 alla Biblioteca Franco Basaglia a Roma.

L’ideatore del progetto è Nico Caruccio, attore ed autore dei testi; gli arrangiamenti e le musiche sono curate da Mico Argirò, cantautore.

Per il 60° anniversario dal lancio di “Nel blu dipinto di blu” a Sanremo (1958), abbiamo pensato di dare il giusto omaggio all'artista con una serie di eventi speciali, per i quali saremo sostenuti moralmente e in maniera diretta dalla Sig.ra Franca Gandolfi, moglie di Domenico Modugno. Allo spettacolo originale (a cui partecipavano più artisti) dal titolo “Domenico Modugno-l’Avventura”, sono stati apportati degli accorgimenti al copione con altre due versioni antecedenti a quest’ultima (Chitarra e voce, quindi due artisti sul palco), proprio riguardanti la nascita del brano “Nel blu dipinto di blu”, raccontando attraverso vari episodi questo importante evento artistico.

Un Sogno Così

IN SCENA:

Nico Caruccio

Mico Argirò