C'era...
c'era una volta, c'era una volta, c'era una volta...
c'era una volta un albero...
un vecchissimo albero che era rimasto solo nell'isola del vento [...]
voleva popolare la terra di alberi generosi e di poeti.
(Maria Lai, 2001)
Con la lettura di queste poetiche parole impresse sull'opera "L'albero del poeta" ha inizio la visita al museo dell'Olio della Sabina.
Accompagnati dai narratori del museo, avrete modo di affascinarvi e sorprendervi per un insolito racconto e per il dialogo che ne scaturirà e del quale sarete protagonisti.
Il museo celebra l'antica civiltà dell'olio e dell'ulivo attraverso le espressioni del nostro tempo: il connubio tra arte contemporanea e tradizione vi aprirà le porte di un mondo immaginifico, fatto di luci, poesie, immagini e suoni.
La visita continuerà nei suggestivi ambienti del borgo medievale di Castelnuovo di Farfa, parte integrante del complesso museale. Sulle facciate potrete scorgere un'opera di ceramica: una drupa di oliva con un nocciolo dorato, logo del museo, emblema del rinnovato indissolubile legame tra il paese, il popolo e l'oro di questa terra: l'olio.
Il percorso, quando possibile, si conclude nella bellissima chiesa altomedievale di San Donato, "un coro di luce tra gli ulivi in fiore" come l'ha definita un illustre architetto conservatore di Francia, nell'ascolto di un canto celebra l'olio come fonte di sacralità.