Con “Istruzioni in caso di pioggia“ di e con Daniele Parisi, si chiude la seconda edizione della rassegna 33 Spring Festival, organizzata da 33 Officina Creativa di Toffia.
Lo spettacolo
Succede che all'improvviso viene da pensare a una morte scema.
I rituali allora diventano grotteschi e per darsi un tono si ripercorrono cose a cui si vuole dare per forza importanza. Tutto assume una tinta epica e ci ritrova a parlare quando in realtà nessuno ascolta. Forse perché a nessuno davvero interessa.
Ci sono Maria, l'uomo del cinema, il vocio degli amici, un Guru, l'eredità familiare, Maurizio, un gatto, ma la contingenza porta il personaggio di questa storia inevitabilmente a parlarsi addosso. Nel frattempo piove.
Ancora una volta, come nei lavori precedenti, Daniele Parisi mette in evidenza il cortocircuito. Il tempo di un'azione si allarga, si prende il suo spazio per indagare le innumerevoli sfaccettature dell'assurdità dell'esistenza.
Ci si pone, dunque, più che con atteggiamento critico, con dichiarata inadeguatezza. Il personaggio principale di questa vicenda coglie l'occasione per mettere l'accento sulla propria incapacità di stare al mondo, sulla propria inabilità alla vita e finisce per lottare con sé stesso, con la propria inesperienza. Ne viene fuori uno spettacolo tragico, comico suo malgrado. La scena è composta da una sedia e un'asta per il microfono. A riempire lo spazio, i quadri sonori disegnati vocalmente con l’aiuto della loop station che continua ad essere – come nelle produzioni precedenti - elemento di scrittura scenica e drammaturgia musicale.
Quello presentato al pubblico è il primo studio, ovvero il primo tentativo di messa in scena dello spettacolo.
ISTRUZIONI IN CASO DI PIOGGIA
(Primo studio)
scritto, diretto e interpretato da
Daniele Parisi
Spettacolo per attore solo parlato a più voci.
