Spettacoli, IO NON ODIO presenta: TUMARANKÉ



Il film documentario collettivo contro ogni forma di razzismo

Il 13 novembre a Pontecorvo (FR) presso l'Istituto d'Istruzione Superiore prosegue il progetto IO NON ODIO - promosso dalla Re-gione Lazio - Assessorato Turismo e Pari Opportunità, con l'Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e diritto allo studio universitario e in collaborazione con la struttura Progetti Speciali - con Tuma-ranké, un film documentario collettivo che vede protagonisti i migranti minori non accompagnati re-sidenti a Siracusa, realizzato dal progetto Re-future.

Dopo gli incontri con Serena Dandini, Zen Circus, Vinicio Capossela, Michela Murgia, Fulminacci e molti al-tri, IO NON ODIO propone agli studenti degli istituti superiori di Roma e del Lazio due proiezioni di Tuma-ranké, accompagnate e argomentate dai suoi protagonisti: Morr Ndiaye, che ha partecipato alla realiz-zazione del film, le curatrici Camilla Paternò, Simona Coppini e Marta Tagliavia, della Dugong Films.

Tumaranké è una parola della lingua bambara che definisce "chi si mette in viaggio alla ricerca di un futuro migliore". I giovani "viaggiatori" sono i protagonisti di questo documentario che ha coinvolto un gruppo di 40 minori stranieri non accompagnati in un workshop di educazione all'immagine e filmmaking. Sono minori, sono soli e arrivati da poco in Italia.

Tumaranké nasce da un percorso durato 11 mesi, per sensibilizzare e stimolare il loro sguardo sulla realtà e imparare a esprimersi utilizzando in modo più consapevole lo strumento che ognuno di loro ha in tasca, lo smartphone. Ne esce uno spaccato della loro vita in Italia, la comunità dove risiedono, le nuove amicizie, i sogni, le fragilità, i momenti di solitudine, e poi l'inserimento in un nuovo paese dove giorno dopo giorno, mentre imparano una lingua, scoprono e ci fanno scoprire una cultura dell'inclusione possibile, gettando così le fondamenta per un futuro comune.

Il documentario, un film corale montato a partire dai quasi 1000 video realizzati dai ragazzi, ci fa conoscere più da vicino chi sono i giovani migranti che arrivano in Europa e che cosa vivono quotidianamente attraver-so il loro personalissimo punto di vista. Un diario intimo e sorprendente che trasforma l'inedito obiettivo in uno strumento per mettersi in gioco in prima persona, per raccontare e condividere un'esperienza. Ma non solo. Perché ad emergere è anche uno spaccato della nostra società contemporanea vista at-traverso i loro occhi. Un modo per riflettere anche sui punti di forza e le criticità del complesso sistema eu-ropeo dell'accoglienza.

Il progetto Tumaranké ha avuto il supporto del fondo Creative Europe dell'Unione Europea, è realizzato attraverso la partnership di diverse realtà produttive europee tra Francia, Svezia e Turchia, ed è stato realiz-zato con la collaborazione della Associazione Accoglierete di Siracusa, di Pianoterra Onlus, dell'associazione Offf e dell'Università Telematica Uninettuno.

È nell'assenza della cultura del rispetto per l'altro che nasce l'odio e si propaga nelle sue diverse forme: il femminicidio e la violenza contro le donne, l'omofobia, il razzismo, il bullismo. Per contrastare i passi in-dietro in tema di diritti e per una cultura della convivenza fra uomini e donne, della parità e del reci-proco riconoscimento, IO NON ODIO fino a dicembre 2019, porterà nelle scuole di Roma e del Lazio pro-getti artistici di varia natura, che si fanno percorsi di avvicinamento e sensibilizzazione con l'obiettivo di crea-re una rete contro la violenza negli istituti del Lazio. Per attivare un cammino di civiltà partendo dalle studentesse e dagli studenti, portando alla loro attenzione riflessioni e analisi stimolanti, coinvolgendo i prota-gonisti stessi di queste esperienze virtuose, insieme ad artisti e volti noti del mondo della cultura.