Spettacoli, Invisibili di Paolo Cassina



Il film documentario arriva a Rieti al Cinema Moderno

Il regista Paolo Cassina, vincitore del Premio Ilaria Alpi ha fatto un’inchiesta sugli effetti avversi e dà voce a chi si è vaccinato ed è stato danneggiato, senza ricevere né aiuto, né ascolto. In sala molte testimonianze di medici ed esperti. Al termine della proiezione seguirà un dibattito. Invitate le istituzioni locali, autorità mediche e scolastiche.

Sarà proiettato domenica 2 aprile alle ore 17.30 a Rieti al Cinema Moderno, il film documentario “Invisibili” di Paolo Cassina che raccoglie le testimonianze sulle reazioni avverse al vaccino anti Covid.

Il documentario, prodotto da PlayMasterMovie, della durata di 91 minuti, e distribuito nei Cinema da Emera Film, è stato realizzato nel corso del 2022 e raccoglie le testimonianze dei medici e professionisti e delle persone che hanno subito gli effetti avversi del vaccino Covid19. Il regista Paolo Cassina è un film maker che da vent’anni gira inchieste giornalistiche: nel 2014, con il reportage “Con gli occhi della Neet Generation” realizzato con la giornalista Elena Redaelli, vinse il premio Ilaria Alpi.

Il film, la cui proiezione in Campidoglio è stata cancellata a febbraio dal Comune di Roma, sta facendo il giro dell’Italia raccogliendo sold out.

L’intento di “Invisibili” come ha evidenziato più volte Cassina - non è dare voce ai no-vax, ma ascoltare le storie di chi è rimasto danneggiato dal vaccino e non viene ascoltato.

Ancora adesso tante persone vaccinate, non solo faticano a ottenere una diagnosi, ma addirittura non sono prese in carico dal servizio sanitario nazionale e sono rese, appunto, invisibili per questo motivo, il documentario vuole portare l’attenzione sulla reale gravità di questi casi, attraverso le voci dei danneggiati, ma anche dei professionisti del mondo della sanità e della magistratura, e sul diritto di queste persone ad essere ascoltate e curate.

Al termine della proiezione seguirà un dibattito, il pubblico potrà rivolgere domande ai medici ed esperti per creare uno spazio di confronto nel quale tutte le idee potranno essere espresse nel rispetto di tutte le posizioni.

E' stato mandato un invito a presenziare a tutti i sindaci della provincia in qualità di Autorità sanitaria locale, ai medici e alle scuole come comunità educante.