Sabato 16 dicembre a Palestrina, l'antica Praeneste alle ore 16,30 presso la biblioteca comunale Fantoniana ci sarà la presentazione artistica da parte di Roberto Litta di Pennellate d'autore, Pennellate d'amore retrospettiva sul pittore Nelvis Fornasin, in vista del centenario della nascita che cadrà il 26 giugno 2024. Fornasin medico e artista sensibile e raffinato, probabilmente ultimo interprete della grande scuola paesaggistica napoletana. Roberto Litta, ricorderà l'alto valore artistico delle opere di Nelvis Fornasin. appuntamento sabato 16 dicembre gennaio ore 16, 30 Palestrina biblioteca comunale Fantoniana via Madonna dell'Aquila
Pennellate d'autore, Pennellate d'amore
Mi sono avvicinato con umiltà e rispetto alle opere di Nelvis Fornasin, una personalità eclettica poliedrica e un vulcano di creatività. Un medico consapevole della responsabilità del patto di Ippocrate nel curare i malati e in particolare modo i bambini, ma attento anche alla cura delle coscienze e dell'anima. Nello svolgere una professione così delicata e impegnativa ha sempre trovato il tempo per rispondere presente al sacro fuoco dell'Arte. Come se fosse l'ultimo rappresentante della grande tradizione dei paesaggisti Napoletani della seconda metà dell'800 caratterizzata da forti qualità artistiche del calibro di Francesco Paolo Michetti, Antonio Mancini, Raffaele Ragione, Francesco Lojacono, Attilio Pratella, Rubens Santoro, Carlo Brancaccio, Vincenzo Irolli .
Nelvis Fornasin non aveva bisogno di predisporre bozzetti dei suoi paesaggi, dei suoi porti o dei suoi mercati, Nelvis era talmente padrone della sua grande abilità tecnica che in poco tempo recuperava dall'infinito scrigno della sua memoria visiva le immagini che poi riproduceva sapientemente sulle tele con particolari sfumature cromatiche e giochi di spatola che assicurano ai suoi quadri certezza di interesse e valore nel tempo di oggi e sempre più nel futuro. Questa retrospettiva fortemente voluta dai figli Enrico, Francesca ,Lorenzo e Luca non è soltanto un nuovo gesto di affetto dei figli per un padre medico e artista esemplare , ma rappresenta un percorso che porterà alla creazione dell'archivio generale Fornasin e ad una serie di eventi itineranti in Italia e non solo per culminare nel 2024 in occasione del centenario della nascita con una mostra espositiva della intera produzione artistica. Abbiamo titolato questa retrospettiva Pennellate d'amore, Pennellate d'autore, si seppur certo Nelvis Fornasin del suo saper stupire con la dolcezza e la forza cromatica dei suoi dipinti, delle sue ceramiche non si è mai mosso nell'arte con intento di cercare auto referenzialità o popolarità, ma solo con il desiderio di continuare a fare conoscere la bellezza della pittura italiana e cercando di inspirare con le sue opere nell'osservatore momenti di gioiosa contemplazione in contrasto con la frenesia dei tempi quotidiani. Un uomo, un medico un artista perbene nato in Friuli ma che qui nell'antica Praeneste ha servito per una vita intera la salute di una comunità , ci ha lasciato il 18 agosto del 1996 , nel giorno del Santo patrono Agapito forse solo coincidenze ma anche eventi che ci fanno sempre pensare di come il ricordo, l'affetto e la grandezza dell'arte rappresentino la capacità apotropaica degli esseri umani di sconfiggere la paura della morte. Di questa capacità artistica e umana Nelvis Fornasin ne è stato e ne sarà sempre sensibile e raffinato rappresentante.
Roberto Litta