Mostre, 6/a Biennale di Viterbo Arte Contemporanea



Ragnatela Ambientale Globale – Worldwide Ambient Web

6a Biennale di Viterbo Arte Contemporanea

R.A.G. – W.A.W.

Ragnatela Ambientale Globale – Worldwide Ambient Web.

Focus “Come sarà la vita – What life will look like”.

presentazione ufficiale: Oriolo Romano, 20 giugno 2020, h 18,30.

Con nuovo entusiasmo e grande emozione, parte questa avventura arrivata alla sua 6° edizione.

Una esperienza unica si prospetta: cooperazione a cambiare mondi, sviluppare pratiche ecologiche, ma soprattutto intrecciare e rafforzare relazioni con luoghi e persone in comunità con forti potenziali, senza barriere ed ostacoli con la presenza continuativa dell’Arte e delle eccellenze e peculiarità specifiche dei luoghi visitati, ripensando all’importanza delle attività di prossimità.

“Gli spazi della gente non sono fatti di muri e altezze, metri cubi di aria da respirare. Gli spazi sono storie millenarie. Per questo sono qui nel luogo di tutti.”

Perpetrare quel senso, quei valori, quel ruolo sociale di fare Arte, in un ecosistema più fluido, nella consapevolezza che la presenza fisica non è sostituibile, ma che il digitale si è rivelato un importante veicolo.

La pedonalizzazione in via sperimentale di Piazza Umberto I (dove insiste il magnifico Palazzo Altieri) e Piazza Claudia nel borgo di Oriolo Romano, è occasione per annunciare ufficialmente l’avvio della Biennale con la performance “Il viaggio più lungo” di Synesthesia Art Lab, di e con Chiara ed Emanuela Serini, ed un monologo del regista/attore Demian Aprea.

Il Programma verrà calendarizzato e reso noto a mezzo stampa e web, con l’avvio, dalla prossima settimana e fino al 31 ottobre, delle Esposizioni collocate in:

- Oriolo Romano : Parco di Villa Altieri ed in via dell’Olmata con la performance/installazione “Ti conosco, mascherina” dove artisti, popolazione e soprattutto i bambini e giovani sono invitati a produrre ed appendere una mascherina “ecologica ed artistica”;

- Celleno : Borgo Fantasma

- Lubriano : esposizione di grandi tele aeree per le vie del Centro

- Viterbo : presso gli Orti solidali (previo appuntamento) e Studio di Alberto Morucci in San Pellegrino (solo sabato e domenica).

Il Programma generale prevederà anche altre manifestazioni collaterali quali : performance, piece teatrali e musicali, una GdS sulle tematiche Ambientali, Giornata del Contemporaneo di AMACI, per concludersi il 31 ottobre con l’incontro medianico “Il segreto del fiore d'oro - The Secret of the Golden Flower”.

Sono confermati i Premi Biennale ed Accademie. Per quest’ultimo il concorso, a seguito dei motivi che ben conosciamo di chiusura delle Accademie e scuole d’Arte, si terrà con presentazione dei lavori online, auspicando di poter organizzare l’esposizione entro fine anno o, in un evento ad hoc, nel 2021.

Inoltre, con apposita cerimonia, verrà consegnato il Riconoscimento Internazionale della Cultura Indipendente in Movimento, istituito da Apai nel 2014, all’Artista Davide Dormino per l’opera “Anything to say? A monument to courage – 2015/2020”.

Si ringraziano per il contributo e la collaborazione : i Comuni di Oriolo Romano, Celleno Borgo Fantasma e Lubriano, la Caritas e Acli Vt, Synesthesia Art Lab; nonchè gli Organismi ed Associazioni Patrocinanti : Diocesi di Viterbo, ANFIDA, ACTA Consulting, e l’organizzatore APAI.

Gli Artisti : Roberto Bassetto, Matthias Bechly, Marisa Bellini, Ugo Bevilacqua, Paolo Bielli, Mara Brera, Paolo Buggiani, Daniela Cleo, Angelo Colagrossi, Patrizia Da Re, Emanuela De Franceschi, Jan Incoronato, Susanne Kessler, Anna Kusser, L’Aura e Lilli Ascoli Felici, Carmine Leta, Mauro Magni, Francesco Marzetti, Pino Mascia, Bruno Melappioni, Alberto Morucci, Miya Ozaki, Francesco Petrone, Paola Ramondini, Ozge Sahin, Alberto Timossi, Eleonora Trombetti, Emanuela Trombetti, Harald Weiss, Françoise M. Weddigen, Lorenzo Zanetti Polzi, Regula Zwicky, per le tele di Lubriano le nuove leve : Lara (5 anni), Liam (6), Eleonora (10), Francesco (10), per le mascherine tutti i bimbi partecipanti compresi i 30 allievi provenienti da Padova.

I co-curatori Laura Lucibello e Pino Mascia.