Libri, Vietato calpestare le rovine



Presentazione del libro di Andrea Appetito

Presentazione dell'ultimo volume di Andrea Appetito 'Vietato calpestare le rovine' - Casa editrice Effigie. Sarà presente l'autore.

Il libro comincia con un pescatore di San Pietroburgo che si addormenta ubriaco su una lastra di ghiaccio e va alla deriva...

Dalla presentazione di Massimo Bucchi:

"Un pianeta è esploso. Il nostro. Era un caleidoscopio impazzito, e i suoi frammenti vagano e si confondono nello spazio. Arrivano fluttuando e vengono rilevati dagli strumenti della mente narrante immagini, arrivano suoni, arrivano storie. Incuranti del tempo cronologico, si salvano documenti della memoria che spaziano dal contemporaneo ai secoli oscuri, a un improbabile futuro.

I racconti di questo libro si susseguono legati l'uno all'altro in modo organico come una catena impossibile da spezzare. Ogni anello del puzzle s'identifica col suo riferimento a un luogo geografico, ognuno permeato da una costante atmosfera gotica in cui i sentimenti umani non bastano alla sopravvivenza e in cui tutto sembra perduto. Andrea Appetito scava nell'archeologia delle sue invenzioni raccontando ancora, come nel suo precedente romanzo, la nebbia in cui ci troviamo, l'orrore della perdita di orientamento, la distruzione dei nostri valori. Il paradosso è che la catastrofe è già avvenuta. Il disperato messaggio dell'autore grida come sia forse ancora possibile evitarla."

"Andrea Appetito scava nell'archeologia delle sue invenzioni raccontando ancora, come in Tomàs, il suo precedente romanzo, la nebbia in cui ci troviamo, l'orrore della perdita di orientamento, la distruzione dei nostri valori. Il paradosso è che la catastrofe è già avvenuta. Il disperato messaggio dell'autore grida come sia forse ancora possibile evitarla" (Massimo Bucchi)

Andrea Appetito (Roma, 1971) ha pubblicato "Cluster Bomb" (Altrastampa edizioni, 2002) e partecipato a un'antologia di racconti sulla città di Roma intitolata "Allupa allupa" (DeriveApprodi, 2006). Ha scritto "L'eredità", un testo teatrale tradotto in portoghese e messo in scena nel 2006 a Rio de Janeiro. Ha realizzato, insieme a Christian Carmosino, alcuni cortometraggi e il film documentarioL'ora d'amore (2008). Con Gianluca Solla ha scritto "Senza nome", tradotto in spagnolo e pubblicato nel libro collettivo "El impasse de lo político" (Bellaterra, 2011). È presente nell'antologia di racconti "Sorridi: siamo a Roma" (Ponte Sisto, 2016) ed è autore del romanzo "Tomàs" (Effigie, 2017).