Festival, Le strade d’Europa



Visioni Notturne chiude il Festival Internazionale di Musica

Il Festival Italo-Lituano “Le strade d’Europa”, organizzato dall’Associazione culturale Musica Vitale, con la direzione artistica di Nijol? Dorot?ja Beniušyt?, in sinergia con il Comune di Gallese, Assessorato alla Cultura, con il patrocinio dell’Ambasciata Lituana in Italia e la collaborazione della Società Aquilana dei concerti “B. Barattelli” e dell’Associazione Musicale “Euterpe” di Corato, unisce attraverso la musica tutta l‘Europa.

L’undicesima edizione ha proposto una varietà stilistica particolarmente ricca che spazia dal grande repertorio russo, interpretato del Duo Pyšniak – Januševi?ius (Lituania / Germania), alle contaminazioni stilistiche dell’AcrossDuo, con il programma “VivaldInJazz”. L‘incontro tra diverse generazioni e culture musicali è il tema principale dell’edizione 2019, che si concluderà presso il Museo “Marco Scacchi” di Gallese, via Lorenzo Filippini, alle ore 18.30, il 15 dicembre con un concerto della pianista Lituana, Julija Sadaunykaite, vincitrice del XXI Concorso Pianistico Internazionale “Euterpe”.

Il programma, dal titolo Visioni Notturne, condurrà il pubblico nella immaginazione provocatoria dei capolavori del repertorio pianistico del XX e del XXI secolo. Sarà eseguita la Sonata di Carl Vine - segnata dalla sinergia fra musica classica e jazz -, seguiranno i Préludes di Debussy - innovatore, simbolista e Maestro della “musica a programma” - per concludere con due movimenti - Le gibet (La forca) e Scarbo - da Gaspard de la nuit di Maurice Ravel. Scritto nel 1908 con una indicazione piuttosto enigmatica che fa pensare a visioni e immagini diaboliche, Gaspard per intenzione dello stesso Ravel è una suite di un virtuosismo trascendente. Soprattutto in Scarbo, la fantasia pianistica raveliana tocca le più audaci e spericolate combinazioni sonore, che servono ad esprimere la figura clownesca e deforme dello gnomo, riflessa nell'estrema mobilità di un adattamento musicale dove tutte le battute piroettano, s'intersecano, si contraddicono e si confondono in un disordine apparente, mentre il loro insieme si ordina, in definitiva, in uno Scherzo di forma irreprensibile (A. Cortot).