Attività, I Pinault imprenditori e i ciociari d’Europa



La descrizione di una realtà storica e allo stesso tempo contemporanea di Michele Santulli

L’edificio neoclassico eccezionale nelle proporzioni nel cuore di Parigi antica al quale l’imprenditore e cultore d’arte François Pinault ha infuso nuova vita grazie ad un restauro e ristrutturazione magistrali al fine di presentare al pubblico la propria collezione di arte contemporanea, è assurto al livello dell’analogo Museo Guggenheim di Bilbao e di quello ultramoderno degli arabi petrolieri di Abu Dhabi. I lavori di ristrutturazione si sono svolti sotto la direzione di un noto architetto giapponese e il risultato è una spettacolare galleria d’arte intesa per il godimento ed acculturazione del pubblico visitatore. Quanto di meglio e di prezioso riferito all’arte contemporanea degli ultimi sessantanni è esposto al pubblico visitatore, secondo la volontà del Mecenate Pinault.

Naturalmente gli estesi lavori di ammodernamento hanno tutt’altro che inficiato le prerogative architettoniche ed artistiche dell’antica Bourse de Commerce, vecchia di secoli nel centro storico di Parigi, dove l’iniziativa è ospitata. E infatti in un certo punto del percorso espositivo se si alzano gli occhi al cielo si resta abbagliati dallo spettacolo che si offre alla vista: una cupola antica in cristallo ed acciaio dalle proporzioni incredibili, quanto quelle di San Pietro a Roma: in effetti tutto è di proporzioni fuori del comune: al di sotto della cupola una scena altrettanto sbalorditiva: il fascione che si snoda immediatamente al di sotto è affrescato con bastimenti, carri, lavoranti, buoi, muli, scene portuali, sacchi e poi elefanti e orsi polari e leoni, a illustrare i vari continenti in commercio con la Francia che, ultime decadi del 1800, gli artisti pittori selezionati furono incaricati di illustrare. Dopo oltre un secolo da questa data, la favolosa sequenza iconografica aveva sofferto non poco a causa dei danni del tempo: ora a restauro effettuato, allo sguardo attonito sfila la immagine smagliante delle decorazioni tornate quasi all’origine. E l’Europa è illustrata in primo piano da una giovane coppia di ciociari e da altri ciociari nei loro costumi! E in questo sbalorditivo contesto si innesta tutta la storia che concerne la Francia e i ciociari nel corso del secolo XIX, come ricordata e celebrata in ‘CIOCIARIA SCONOSCIUTA’ e in ‘MODELLE E MODELLI CIOCIARI’ che caldamente raccomandiamo.

E qui si aprono scenari imprevedibili poiché i due Pinault padre e figlio sicuramente si chiederanno chi sono quei personaggi in primo piano in quelle vestiture e perché chiamati a rappresentare addirittura la Francia e l’Europa rispetto agli altri continenti, nulla esclude che non possano approfondire l’affascinante prospettiva. E siccome siamo nel contesto cosmopolita di Gucci, Yves Saint Laurent, Balenciega, ecc. a loro congenito, chissà che, in aggiunta, i due imprenditori non vedranno la possibilità di guadagnare soldi anche con le cioce, i corsetti, i corpetti, le tovaglie, i colori, cioè con i costumi immortalati da Corot, da Cézanne, da Van Gogh, da Picasso?

Michele Santulli