La galleria fotografica di oggi ci porta fuori dai limiti territoriali della Sabina, per fare un piccola escursione a Castelluccio di Norcia (Pg), nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
In questa terra di mezzo dell'Appennino umbro-marchigiano, antica patria di fate, leggende e magia, ci si può affacciare sul bordo di quello che, in età preistorica, era un grande lago sito a 1400 metri d’altezza, e restare inebriati da un incantesimo che ci accompagnerà per tutta la vita.
Un mare d’erba e fiori, infatti, lambisce le pendici di montagne verdi come smeraldi e lisce come velluto; una sola strada, niente case, né tralicci, né arbusti, solo radi boschetti di faggi, cerri e carpini formano qua e là delle chiazze più scure sul fianco dei rilievi.
La seconda metà del mese di giugno, in particolare, offre a chi visita Castelluccio l'opportunità di ammirare un vero arcobaleno di fiori. È la “Fiorita”, la festa di Primavera che, di anno in anno, rinnova una sgargiante armonia fatta di mille sfumature.
Rosa, rosso, azzurro, viola, verde, giallo, blu: miliardi di fiori sbocciano in rapida sequenza sull’altopiano e sopra i monti circostanti; il foraggio, i cereali, le lenticchie, la senape e i papaveri si affollano sui campi in lunghe teorie, mentre, più in alto, orchidee, ranuncoli, asfodeli, genzianelle, garofani, narcisi e stelle alpine tempestano il manto erboso come gemme sbocciate dalla terra.