Foto della Sabina, Gli aceri minori di Monte degli Elci


Gli aceri minori di Monte degli Elci


Il sentiero che dall'ex preventorio di Fara in Sabina arriva su Monte degli Elci, dapprima attraversa un fitto bosco di lecci e carpino nero, poi sale in cresta e ci conduce alla scoperta di un luogo unico, che, dopo tanti anni, continua a sorprendermi ogni volta come fosse la prima.

Arrivati sulla parte bassa del crinale di Colle di Mezzo infatti, si incontra un intero boschetto di Acero trilobo (Acer monspessulanum), il più eliofilo e termofilo fra gli aceri autoctoni del nostro Paese, un albero forte, tozzo, scabro, ma ugualmente capace di infondere in chi lo osserva un senso ineffabile di grazia e gentilezza, sopratutto in questo periodo, quando le sue piccole foglie trilobate trascolorano dal verde a un giallo intenso.

Gli aceri minori di Monte degli Elci sono piante secolari, forse dispensate dal taglio a causa dello scarso interesse tecnologico del loro legno, sempre a rischio di essere bruciate a causa degli incendi che ogni estate qualche idiota si ostina ad appiccare ia nostri monti.

Molti di questi alberi sono morti di "vecchiaia" divenendo habitat per artropodi e animali, altri stanno nascendo, anche se un pascolo evidentemente incontrollato ne rende difficilissima la sopravvivenza: non si tratta di un bosco "qualunque", si tratta di una piccola foresta vetusta, un bene prezioso per tutti noi.

Per completezza va aggiunto che l'area ricade per intero all'interno del SIC/ ZPS Monte degli Elci e Monte Grottone (IT6020019), ma non si notano - ciònonostante - tracce di gestione tesa a conservarne le caratteristiche.

Ci sono ricchezze in Sabina che dovrebbe essere tutelate, anche se non portano soldi, anche se non portano voti.

Auguriamoci che qualcuno se ne accorga prima che sia troppo tardi.

Per saperne di più sull'Acero minore http://flora.uniud.it/scheda.php?id=259

Per arrivare al bosco partendo da Fara in Sabina

Mappa indicativa su Google

Articolo e foto: Giorgio Pace