Foto della Sabina, Cottanello


Cottanello


Il paese di Cottanello e la Chiesetta di San Cataldo

Per raggiungere Cottanello si lascia Rieti imboccando la Via Tancia da Porta Romana, raggiunto Contigliano dopo circa dieci chilometri si prende la strada per Fonte Cerro, si sale dominando la piana reatina con il massiccio del Terminillo sullo sfondo.

Superata la Casa Cantoniera, la strada inizia a discendere immergendosi nella fitta macchia di querce e castagni. Dopo pochi chilometri il paesaggio muta e compare l'argento degli ulivi sabini, qualche tornante ancora ed ecco, sul cucuzzolo di una collina tondeggiante, l'abitato che prende il nome della famiglia di Lucio Aurelio Cotta, capitano romano forse originario di questa zona.

Mentre Cottanello (m. 553 s.l.m. ) ci delizia con i suoi profili ad un centinaio di metri dal paese, sulla sinistra appesa nella roccia si fa notare la Chiesetta di San Cataldo formata da un vestibolo e da una cappellina.

Secondo la tradizione il Santo Vescovo di Taranto pare si rifugiasse in questo luogo alla ricerca di solitudine.

Nella volta a crociera della cappellina figurano affreschi quattrocenteschi e cinquecenteschi (Vergine con Putto, Santo Vescovo, Santo Domenicano storie della Genesi).

Di particolare rilevanza artistica è la serie di affreschi venuti accidentalmente alla luce sulla parete di sinistra durante l'ultima guerra a seguito dello scoppio di una mina nelle vicinanze l'affresco databile tra la seconda metà del sec. XII e il principio del XIII, riproduce il Redentore crocifisso e benedicente seduto in seggio tra gli Apostoli con la palma sinistra aperta, alla maniera greca, gli apostoli a destra e sinistra del trono hanno manti rosei e sono disposti in due file, ciascuna di tre, sotto gli apostoli di destra si trovano due belve, sotto il seggio del Redentore e sotto gli apostoli di sinistra si allineano sei Sante Donne, precedute dall'Offerente che si presenta supplice al Redentore.

[testo tratto dal sito del Comune di Cottanello www.comune.cottanello.ri.it]