Attività, Emergenza sangue nel Lazio



Ogni anno nel Lazio 50mila donazioni meno del necessario. L'appello per andare a donare anche durante l'estate

«È importante che tutte le persone in buona salute tra i 18 e i 65 anni siano consapevoli dell'importanza del gesto prezioso del dono e contribuiscano con la loro solidarietà a garantire la continua disponibilità di sangue anche durante questi mesi di caldo eccessivo».

Con queste parole il Centro Nazionale Sangue, AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS e FRATRES, assieme ad ALT (Associazione per la Lotta alla Talassemia) e UNITED (Unione Associazioni per le Anemie Rare la Talassemia e la Drepanocitosi) hanno rivolto un appello alla solidarietà dei cittadini.

«L'Italia – si legge nella nota diramata – ha raggiunto l'autosufficienza di sangue grazie al milione e settecentomila donatori volontari che ogni giorno responsabilmente donano garantendo con il loro gesto la terapia per tutti coloro che necessitano di trasfusioni. Normalmente nei mesi invernali si ha una situazione di bilancio positivo tra numero di unità di sangue donate e fabbisogno a livello locale mentre, nel periodo estivo, alcune Regioni si possono trovare in situazioni di carenza.

L'ondata eccezionale di caldo che ha investito il nostro Paese hanno influito nel determinare una situazione di carenza di sangue nel Lazio.

Si è registrata dunque una diminuzione delle scorte in alcuni ospedali nei quali, pur essendo garantito il supporto alle emergenze e agli interventi chirurgici non differibili, si sono verificati rinvii di interventi chirurgici programmati e terapie trasfusionali di pazienti cronici».

Anche il Centro Nazionale Sangue, che coordina la compensazione tra Regioni, ha sostenuto durante questa estate le azioni di sensibilizzazione delle principali associazioni del dono mediante una comunicazione mirata.

"Informati sulla situazione della Regione Lazio. Ricordati che è importante donare sangue ed in estate è ancora più vitale".