Il titolo dello spettacolo prende quasi a prestito le prime parole di un “monologhetto” di Giuseppe Ungaretti, due attrici e un attore si ritrovano a fare i conti con una vera e propria “crisi creativa” che li vede impegnati nella messa in scena di una performance poetica.
La ricerca di tematiche, argomenti da affrontare per poter parlare di poesia (quella poesia che resta sempre uno dei baluardi per resistere all’incertezza del tempo e del vivere “questi tempi”), darà origine a riflessioni, domande, battibecchi e varie dinamiche che emergeranno fra i tre personaggi sul modo di “fare” teatro. Tra ironia e praticità lo spettacolo si muove su registri intimi e profondi, ma anche sull’idea di non prendersi troppo sul serio, togliendo tutti quegli strati inutili e polverosi che a volte offuscano la modalità dell’essere sé stessi, in scena e nella vita.
Fara Music - Into the garden & 33 OC Teatro
presentano:
Il ricordare è il segno
ln scena:
Maria Bernardetta Lucchetti - Giada Zacchia - Pino Grossi
Piano: Daniel Ceccarelli
Il ricordare è di vecchiaia il segno