Il titolo dello spettacolo prende quasi a prestito le prime parole di un “monologhetto” di Giuseppe Ungaretti, due attrici e un attore si ritrovano a fare i conti con una vera e propria “crisi creativa” che li vede impegnati nella messa in scena di una performance poetica.
La ricerca di tematiche, argomenti da affrontare, per poter parlare di poesia (quella poesia che resta sempre uno dei baluardi per resistere all’incertezza del tempo e del vivere “questi tempi”), darà origine a riflessioni, domande, battibecchi e varie dinamiche che emergeranno fra i tre personaggi sul modo di “fare” teatro.
Tra ironia e poeticità lo spettacolo si muove su registri intimi e profondi, ma anche sull’idea di non prendersi troppo sul serio, togliendo tutti quegli strati inutili e polverosi che a volte offuscano la modalità dell’essere sé stessi, in scena e nella vita.
Il ricordare è il segno
IN SCENA
Maria Bernardetta Lucchetti
Giada Zacchia
Pino Grossi
REGIA
Pino Grossi
Il ricordare è di vecchiaia il segno…
Secondo il regolamentato vigenti Covid-19 per accedere al teatro è obbligatorio l’uso di mascherina FFP2.
Visto il numero limitato dei posti, potete assicurarvi la presenza alle serate tramite:
• acquisto preventivo del biglietto (tramite bonifico)
• prenotazione (In caso d'impedimento si chiede cortesemente di disdire la prenotazione almeno 3 ore prima dello spettacolo).
• acquisto la sera dello spettacolo se ancora disponibili.
Pino Grossi