Spettacoli, FLIPT del Teatro Potlach



Una settimana ricca di spettacoli

Il FLIPT – Festival Laboratorio Interculturale di Pratiche Teatrali del Teatro Potlach, sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo, e dalla Fondazione Varrone, entra in una settimana ricca di spettacoli.

Mercoledì 23 e giovedì 24 giugno alle ore 21.00 è di scena nel palco esterno del Teatro Potlach la compagnia romana Abraxa Teatro, in: “Il percorso di un’anima: Dante e la Divina Commedia”. Lo spettacolo è la realizzazione di un viaggio affascinante, con colori e toni molto differenziati tra le tre cantiche poeticamente descritte dall’Alighieri. Un viaggio elaborato con un disegno drammaturgico tale da segnare un “percorso” con ritmi di azioni differenti e incalzanti, contrassegnate da forti contrasti, attuando le soluzioni sceniche ideate per superare le difficoltà inerenti a questo complesso compito, che la direzione artistica si è posta.

Sabato 26 giugno alle ore 19.00 è invece la volta di “Albania casa mia”, di e con Aleksandros Memetaj. Spettacolo pluripremiato, e applaudito da pubblico e critica. Testo divertente e commovente, autobiografico, di un giovane attore e autore. È la storia di un figlio che crescerà lontano dalla sua terra natia, in Veneto, luogo che non gli darà mai un pieno senso di appartenenza. Ma è anche la storia di un padre, dei sacrifici fatti, dei pericoli corsi per evitare di crescere suo figlio nella miseria di uno Stato che non esiste più, una terra da lui però tanto amata.

La settimana si chiude domenica 27 giugno alle ore 18.30 con “Viva Verdi”, ad opera di Dove è la bussola? Compagnia lirica teatrale. Si tratta di un concerto ad opera dei due cantanti lirici argentini Natalia Quiroga Romero (Soprano) e Gustavo Vita (Basso). Coppia sul palcoscenico e nella vita, i due presenteranno un concerto dedicato al genio italiano di Giuseppe Verdi. Dai moti rivoluzionari presenti ne “I vespri siciliani”, alle gesta del buffone di corte Rigoletto, dalla nascita dell’amore nel cuore di Violetta ne “La Traviata”, all’aria forse divenuta più famosa nel panorama verdiano: il “Va, pensiero” tratto dal “Nabucco”.