La 25a edizione di Quartieri dell'Arte riparte lunedì 1° novembre e viaggia verso il gran finale.
Focus sulla drammaturgia contemporanea e la molteplicità delle sue voci, tra provocazione sulla storia e ruolo della memoria nella società futura.
01/13 Novembre | Ostello del Pellegrino- Bagnaia (Viterbo) – prima assoluta
CENERI /FRANCESCO BONERI OVVERO L’ANNO DRAMMATICO DEL 1613 A BAGNAIA / AMOR VICIT
di AA.VV. Coordinamento di Gian Maria Cervo.
Regia Ana Kostantinovic, Nina Nikolikj e Yoris Petrillo
e con una trilogia dedicata a Cecco del Caravaggio. L'allestimento – prodotto da Italia / Macedonia / Serbia con la regia di Ana Kostantinovic, Nina Nikolikj e Yoris Petrillo - è parte di una serie di azioni del Festival che coinvolgono vari media e decine di videomaker, musicisti, performer e artisti, tra cui Nicola Samorì, uno dei più apprezzati pittori contemporanei. Con il coordinamento del direttore del Festival Gian Maria Cervo, un collettivo di scrittori già affermati e un gruppo di autori under 18 danno vita a una narrazione che tocca temi come la poli-vocalità dell'arte, le suggestioni del fake/non fake che invadono quotidianità e storia, la malattia (con citazioni da uno scritto inedito di Giovanni Testori), la libertà e il coraggio che attraversano la leggenda di Michelangelo Merisi e del suo amante e discepolo. In scena a Bagnaia, nel cinquecentesco Ostello del Pellegrino, fino al 13 novembre. Nell'ambito del progetto europeo The Ways of the Heroes.
06 Novembre | ore 21.00| Teatro Caffeina- Viterbo – PRIMA ASSOLUTA
PROVVISORIO PER EDUCAZIONE e L’ANGOSCIA È IL MENO
di Paolo Fallai. A cura di Pierpaolo Sepe
Coproduzione del Festival con Teatro di Sacco
Sabato 6 novembre è la volta di un dittico firmato da Paolo Fallai. I due testi, attraversati da una vena di irresistibile ironia, si intitolano Provvisorio per educazione e L'Angoscia è il meno. A cura di Pier Paolo Sepe, con Roberto Biselli, Luigi Cosimelli e Cecilia Di Giuli. In scena al Teatro Caffeina di Viterbo.
14 Novembre | ore 17.00 | Palazzo Orsini- Bomarzo PRIMA ASSOLUTA
THE WAYS OF THE HEROES
A cura di Ana Kostantinovic
Si chiude domenica 14 novembre tra le mura del Castello Orsini di Bomarzo con la performance multimediale, a cura di Ana Kostantinovic, che presenta al pubblico il primo step del lavoro di ricerca sul campo e di elaborazione artistica legato al progetto europeo The Ways of the Heroes.
Organizzato da 7 partner internazionali (Macedonia / Italia / Serbia / Grecia / Bosnia e Erzegovina / Slovenia) il progetto è dedicato alla tutela dell'ambiente e del territorio, e continuerà fino al 2023. Co-finanziato dal Programma Creative Europe dell’Unione Europea, prevede la stesura di un waste report sull’impatto ambientale di alcuni degli spettacoli che passeranno per QdA nel 2021 e nel 2022, e una serie di performance teatro-filmiche su eroi ambientalisti del quotidiano. Da Belgrado - dove vive Maja Modrijan che da 20 anni ha scelto di non comprare più vestiti e di cucire da sola ogni indumento - alla Tuscia, dove vive Salvatore, il giovane contadino che senza l'aiuto di nessun ente o istituzione, ha riportato alla luce la piramide etrusca di Bomarzo, saranno raccontate le storie straordinarie di uomini e donne 'ordinari' che hanno dedicato parte della loro vita all'ambiente e al territorio.