Non è estate in Sabina senza la storica Sagra delle Fettuccine ai Funghi Porcini. Da oltre 32 anni solletica i palati di golosi esperti!
C'è chi organizza le proprie vacanze in funzione proprio della sagra! Il 12 e il 13 agosto non si toccano! C'è chi le bissa entrambe e c'è pure chi, tra i più stoici, attendono il 14 agosto per la sorpresa canora che ogni anno la proloco di Casaprota riserva.... il 2024 è la volta di Iva Zanicchi! "Come ti vorrei, come ti vorrei, vorrei, vorrei. Ti vorrei qui con me. Ma tu non ritornerai mai"... difficile non ricordarla... forse anche i millenial la conoscono!
E allora tutti a Casaprota per la sagra più golosa della Sabina! La Sagra delle fettuccine ai funghi porcini, in programma quest'anno sabato 12 e domenica 13 agosto, rappresentano l'evento di punta del "Ferragosto Casaprotano", una manifestazione articolata in un ricco programma di musica, sport, spettacoli e gastronomia.
Casaprota è un'incantevole destinazione che offre un tuffo nel passato e una fuga dalla vita quotidiana. Con il suo centro storico suggestivo, la Chiesa di San Domenico, la natura incontaminata e la cucina tradizionale, questo borgo medievale è l'esperienza autentica nel cuore del Lazio. È il luogo ideale per gustare i sapori locali e lasciarsi conquistare dal fascino senza tempo di questa pittoresca località laziale.
Anticipa i porcini un ricco programma:
9 agosto alle 21 c'è il pellegrinaggio con fiaccolata al Santuario di Santa Maria delle Grazie con la partecipazione della Filarominca Giuseppe Verdi di Casaprota a cui segue il concerto.
10 agosto festa della pizza e caccia al tesoro in nottura!
11 agosto stand gastronomici con arrosticini, amatriciana e altro sulle note di Casaprok, il Casaprota Music Festival
12 e 13 è sagra con le fettuccine ai porcini, la prima sera con l'orchestra "Sara e sogno Mediterraneo", la seconda sera con il "Gatto e la Volpe".
14 agosto c'è Iva Zanicchi
15 agosto gnocchi al tartufo, l'orchestra di Luca Sebastiani e giochi popolari in piazza
Addossato a un antico Castello, il borgo di Casaprota sorge al km 56 della via Salaria tra scorci mozzafiato e coltivazioni rigogliose tipiche della Sabina, con alberi secolari di ulivo che circondano l'abitato disegnando sulle colline particolari geometrie. La porta di accesso al paese, di età rinascimentale, mostra gli alloggiamenti in pietra per i cardini del portone e la copertura interna con una volta a botte, mentre l'antico palazzo signorile – oggi Filippi – che si erge nella parte più alta dell'abitato, presenta una facciata essenziale nella quale si aprono finestre cinquecentesche, sulla quale si staglia una torre circolare. Di epoca romana sono i primi insediamenti presenti nel territorio, dove i reperti delle ville e le iscrizioni sono sparse un po' ovunque: per chi vuole dedicarsi alle escursioni, gli emblemi di un passato glorioso testimoniate da rovine romane e medievali saranno l'ambientazione degli itinerari da percorrere a piedi, in mountain bike o a cavallo.