Escursioni, Le passeggiate poetiche sui monti Lepini



Sezze, Bassiano e Sermoneta

Venerdì 18: Passeggiata Poetica nei vicoli di Sezze con lo spettacolo "Eneide. A Sound Film" di Matutateatro presso MAT spazio-teatro.

Sabato 19: Passeggiata Poetica dalla Sorgente del Rapiglio ai vicoli del centro storico di Bassiano con il concerto di Massimo Gentile "Dal forte piano al jazz". In collaborazione con il Maggio Sermonetano.

Domenica 20: Passeggiata Poetica da Bassiano a Sermoneta sulle tracce degli antichi cammini dei Monti Lepini con il concerto di Filamistrocca.

La rassegna è ideata e realizzata dall’APS Exotique con il contributo della Regione Lazio, con il patrocinio della Provincia di Frosinone, della Provincia di Latina e della Camera di Commercio di Frosinone - Latina. Le Passeggiate Poetiche in programma il 18, 19 e 20 novembre si avvalgono inoltre del Patrocinio del Comune di Sezze, di Bassiano e di Sermoneta. E vengono svolte in collaborazione con il Maggio Sermonetano, La Filibusta Pontina e La Fattoria Etica di Montagna Vallepepe.

La rassegna itinerante Le Passeggiate Poetiche, ideata e promossa dall’associazione Exotique di San Felice Circeo ritorna ad operare sui Monti Lepini rafforzando il connubio tra storia, cultura, arte e natura.

Questa settimana Le Passeggiate Poetiche sui Monti Lepini prendono il via da Sezze, venerdì 18 novembre, all’imbrunire, con una camminata tra le viuzze dell’antico borgo e nella sua storia millenaria tra le leggende che la vogliono fondata da Ercole dopo aver vinto i Lestrigoni. Partendo da questa storia antica si arriva infine a scoprire la contemporaneità del laboratorio culturale di Matutateatro, una delle realtà artistiche più significative della provincia di Latina. Fermenti creativi che nel 2007 si concretizzano nel MAT spazio-teatro, destinazione finale di questa Passeggiata Poetica e tributo al Teatro di provincia capace di valicare confini e disegnare nuovi orizzonti. Tra le mura del MAT spazio-teatro andrà in scena "Eneide. A Sound Film", una produzione di Matutateatro tra teatro e musica elettronica, ispirato al Libro XI dell’Eneide virgiliana. Nasce come un lavoro sulle immagini senza immagini: il testo antico è evocato soltanto dalla musica elettronica realizzata dal vivo e dalla parola detta in scena che espande la potenza del testo virgiliano nella contemporaneità. In questa armonia, la rappresentazione si conclude in un banchetto a base di zuppa e prodotti tipici locali consumati insieme agli artisti negli stessi locali del MAT.

Sabato 19 novembre partiremo dalla Fattoria Etica di Montagna Valle Pepe, custode del territorio e delle sue tradizioni, un luogo che si muove in perfetta sintonia con Le Passeggiate Poetiche per preservare le peculiarità dei Monti Lepini, rispettando i tempi della natura, promuovendo la lentezza e le unicità di questo territorio. Lungo il percorso, alla Sorgente della Fota e del Rapiglio, si attraversano i muretti a secco, chiamati comunemente “macère”, pietre calcaree disposte in modo circolare a protezione dell’antico villaggio ormai scomparso, oggi terreno libero per il pascolo dei cavalli che vi gironzolano indisturbati.

Il pomeriggio è dedicato alle botteghe artigiane che hanno ripopolato il centro storico di Bassiano per dare spazio al racconto di artigiani, liutai e artisti. Dopo la visita al Museo delle Scritture Aldo Manuzio La Passeggiata Poetica si conclude all'Auditorium Comunale con il concerto di Massimo Gentile: "Dal forte piano al jazz", racconto appassionante che dalla nascita del "forte piano", nel 1700, ci porta fino all’attualità dei nostri giorni per un omaggio al jazz di Dave Brubeck.

Domenica 20 novembre con passo lento e rilassato da Bassiano si procede in direzione di Sermoneta attraverso il bosco di Selvascura caratterizzato da un rigoglioso lecceto, un luogo magico nelle valli che fanno da confine tra i due antichi borghi. Una specie di aura antica sembra risuonare tra gli alberi e i sentieri percorsi per secoli dalle popolazioni locali come dai pellegrini e viandanti. Calpestando la Via Francigena del Sud, ci si insinua nella parte più intima dei Monti Lepini, dal latino lapis, pietra calcarea, da cui si può ammirare tutta la grazia selvaggia del paesaggio lepino e del pre-Appennino laziale adornato da lecci secolari assimilabili a “eremiti e combattenti” come scrisse Hermann Hesse.

Guardando le vette brulle e sassose circondate dai boschi di faggio, ci si ritrova tra asprezza e dolcezza, crinali sassosi e versanti lussureggianti. Ed ecco che appena fuori il borgo medievale di Bassiano si raggiunge il Santuario del Crocifisso e l’annessa Grotta di Selvascura, scrigno spirituale misterioso, custode di simbologie e pitture risalenti al XIV secolo, caratterizzato da un ambiente ipogeo dove gli elementi naturali narrano silenziosi un paesaggio isolato che pretende sensibilità. Sulle pareti gocciolanti e umide si susseguono scene di bovini, cinghiali, arcangeli, annunciazioni e benedizioni. Il cammino riprende a mezza costa, tra paesaggi sospesi sopra l’Abbazia cistercense di Valvisciolo e l’abitato di Norma, che dalla mitica rupe domina la pianura pontina, per avvicinarsi sempre di più ad una “fotografia” suggestiva, il borgo di Sermoneta che porta in trono il mitico Castello Caetani.

Alla Loggia dei Mercanti, tra un dedalo di vicoli e piazzette che sembrano riportare indietro le lancette dell’orologio di secoli, il programma della giornata si conclude con il concerto dei Filamistrocca.

L’iniziativa è ideata e realizzata dall’APS Exotique con il contributo della Regione Lazio, il patrocinio della Provincia di Frosinone, della Provincia di Latina e della Camera di Commercio di Frosinone - Latina.

Le Passeggiate Poetiche in programma il 18, 19 e 20 novembre si avvalgono inoltre del Patrocinio del Comune di Sezze, di Bassiano e di Sermoneta. E vengono svolte in collaborazione con il Maggio Sermonetano, La Filibusta Pontina e La Fattoria Etica di Montagna Vallepepe.

Le Passeggiate Poetiche rispettano tutte le precauzioni per la tutela della salute pubblica atte prevenire la diffusione del coronavirus.

L’Associazione di Promozione Sociale Exotique

presenta

LE PASSEGGIATE POETICHE SUI MONTI LEPINI

SEZZE, BASSIANO E SERMONETA

VENERDÌ 18, SABATO 19 E DOMENICA 20 NOVEMBRE 2022

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO

L’abbigliamento consigliato per le Passeggiate Poetiche è comodo, sportivo, con scarpa da trekking preferibilmente (o scarpa da ginnastica con suola NON bassa e liscia), uno zaino sufficientemente capiente, una felpa ed un giacchetto possibilmente impermeabile, almeno 1,5/2 lt di acqua, cappellino, lasciando un po’ di spazio per il pranzo al sacco che vi forniremo noi.

Lunghezza percorso: 5 km

Dislivello massimo: pianura

Difficoltà: facile

Fine delle attività: ore 15:00

APPROFONDIMENTI VENERDÌ 18 NOVEMBRE: ENEIDE. A SOUND FILM

“Eneide. A sound film” è la nuova produzione di Matutateatro, uno spettacolo di teatro e musica elettronica, ispirato all’Eneide virgiliana, in particolare al Libro XI. Nasce come un lavoro sulle immagini senza immagini: il testo antico è evocato soltanto dalla musica elettronica realizzata dal vivo e dalla parola detta in scena che espande la potenza del testo virgiliano nella contemporaneità.

Uno spettacolo in cui il suono e il testo procedono all’unisono. Il suono espande il testo creandogli un contesto e uno spazio. L’idea da cui prende le mosse il lavoro è che l’epica sia il cinema prima del cinema.

Si potrebbe rileggere tutta l’epica classica immaginando il racconto per inquadrature: tutti i grandi poemi classici sono pieni di campi e controcampi, campi lunghi, visioni dall’alto che con un dolly scendono nel bel mezzo della battaglia, dettagli e primi piani degli eroi, suoni diegetici e ritmi della narrazione. È evidente che il cinema ha preso da qui.

Oggi, nell’era contemporanea dove gli sguardi sono ingolfati dai video, il nostro progetto vuole tornare a leggere l’Eneide come un racconto per immagini senza utilizzarne. Tornare alla forma originale di queste antiche narrazioni totalmente costruite per immagini, in un’era in cui le immagini in movimento non c’erano.

Poi il racconto parla da sé: da qualche parte nel Lazio - l’Eneide forse proprio perché concettualmente viene prima di Roma e ne crea i presupposti, rimane ad oggi l’unico poema del Lazio, l’unico testo che tiene insieme la varietà dei popoli e dei territori che lo compongono - va in scena il mito della fondazione di un popolo e di un destino che ancora ci riguarda. L’Eneide non è solo il poema nazionalista del mondo romano, ma è riconoscibile come poema fondante di tutta l’Europa, come modello sociale che l’Europa vorrebbe e dovrebbe seguire. Non a caso caso Eliot parlava di Virgilio come il classico di tutta l’Europa. E nel mito virgiliano, profondamente umano, c’è spazio per tutti, vincitori e vinti.

Adattamento testi e attore – Titta Ceccano

Sound designer – Francesco Altilio

Regia – Julia Borretti

COMPAGNIA MATUTATEATRO

Matutateatro nasce dall’incontro tra Julia Borretti e Titta Ceccano, attori, autori e registi che raccolgono l’eredità bastarda di un teatro artigianale difficilmente inquadrabile in confini di genere o etichette. Nella loro autoformazione incontrano il teatro di tradizione e il teatro di strada, l’Odin Teatret e Mamadou Dioume, Bogdanov e Monetta, Quartucci-Tatò e il Teatro Ippocampo, Marise Flach e Mario Barzaghi, Massimiliano Civica e Ilaria Drago, Enzo Moscato e Furio Scarpelli in un rapporto continuo e necessario con la pluralità dei linguaggi della scena. Le loro produzioni circuitano in importanti festival e rassegne nel panorama dei Teatri off italiani ricevendo premi e riconoscimenti (Premio speciale della giuria al Festival 3×3, finalisti ad Argot Off 2012, Premio della Critica _Teatro Rossini/Gioia del Colle al Festival VdA 2013, Premio della Critica e della Giuria – secondo premio – ad Ermo Colle 2013), ma anche in importanti rassegne di Teatro Ragazzi (Piccoli Indiani del Teatro di Roma, i Teatri del Mondo di Porto Sant’Elpidio) e Festival Internazionali (In Scena New York 2016). I loro spettacoli si nutrono di un rapporto stretto con le altre arti (musica e cinema soprattutto) e risultano spesso diversi tra loro, ma con un comune denominatore: la rielaborazione dei codici della ricerca all’interno di un linguaggio popolare in grado di parlare ad un grande pubblico. Dando vita così ad una originale commistione di alto e basso, di colto e popolare, di sperimentale e tradizionale che è la cifra più evidente della Compagnia.

Dal 2007 Julia Borretti e Titta Ceccano inventano, dirigono e gestiscono il MAT spazio-teatro, un piccolo teatro da 35 posti nel centro storico di Sezze (LT) dove approfondiscono il lavoro pedagogico sulla formazione e dove ospitano una stagione indipendente e autofinanziata che accoglie gli artisti emergenti della scena contemporanea nazionale. Nel 2017 Matutateatro si aggiudica su bando la gestione e direzione artistica del Teatro Comunale di Priverno (LT). Dall’annualità 2017-2018 è sostenuta da finanziamento regionale per il progetto Officina Culturale dei Monti Lepini. Nel 2021 PuntiniFest, ideato e organizzato da Matutateatro, è ammesso a contributo dal Ministero della Cultura, a valere sul FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo).

APPROFONDIMENTI SABATO 19 NOVEMBRE: MASSIMO GENTILE

Nato a Latina il 19 Aprile del 1969. Inizia lo studio della musica a Sermoneta e successivamente al Conservatorio di Latina fino al nono anno. Nel 1992 si trasferisce a Lugano per un periodo di studio di circa tre anni con la pianista Argentina Nora Doallo. Successivamente studia con il pianista russo Kostantin Bogino diplomandosi nel 1995 al Conservatorio Santa Cecilia. Ha seguito corsi di perfezionamento con Alexander Lonquinch, Homero Francesch, Charles Rosen. Nel 1999 si avvicina alla musica moderna, suonando con il trombettista Aldo Bassi e insieme portano avanti la manifestazione “Latina Aprile Jazz” dal 2001/2005.

Ha composto le musiche per diversi documentari e performance di musica e poesia, musiche per pianoforte solo e quartetto moderno. Nel 2009 incide, come pianista e arrangiatore, l’album “Maledetti detti male Interpreta Piero Ciampi" e nel 2014 segue “Conosci abbastanza un’estate in Provenza”, con composizioni originali e brani di Nick Drake, tradotti in italiano.

Dal 1996, è direttore artistico della manifestazione culturale Maggio Sermonetano - Spettacoli In Strada, giunta alla XXVII edizione.

APPROFONDIMENTI DOMENICA 20 NOVEMBRE: FILAMISTROCCA

Filamistrocca nasce dall'incontro pluridecennale di due artisti di strada: Claudio Montuori e Daniele Mutino. È doveroso rendere omaggio anche a quest’ultimo nonostante a Sermoneta Montuori si presenta affiancato da Sebastiano Spinella.

Claudio Montuori, in arte Buz, noto come l'uomo uccello di Torpignattara, polistrumentista e uomo orchestra che in Filamistrocca canta con la sua voce sciamanica e suona il tea box bass, uno strumento di strada la cui origine si perde negli albori del blues, e che Claudio ha reinterpretato trasformandolo in un drum & bass ipnotico e pieno di energia musicale. È uno spettacolo musicale acustico, di pura improvvisazione, che spazia dal blues alla musica circense, dalla musette francese al dixieland, adatto a situazioni da concerto così' come a feste, che non teme ma ama la presenza dei bambini, e si esprime al massimo grado con il pubblico della strada. Possiamo considerarlo uno spettacolo di pura improvvisazione tra clown e blues.

Sebastiano Spinella, in arte Nello Zanzara. Poli-strumentista, clown e mimo, teatrante a tutto tondo formatosi negli anni ‘80 nelle scuole di teatro, clown e circo in Francia, Spagna, Inghilterra, Danimarca. La passione per la musica ha da sempre contraddistinto il suo lavoro teatrale nel ruolo di attore-musicista. Collabora attualmente con diverse compagnie teatrali europee. Tra le esperienze più importanti segnaliamo quelle al fianco di Dario Fo, Albertazzi, Vargas.