Sabato 18 dicembre alle ore 17, il cammino della quinta edizione della Valle del Primo Presepe fa tappa al Flavio Vespasiano per un importante appuntamento culturale. Sul palco del teatro di Rieti sarà infatti protagonista lo storico Franco Cardini con un’inedita lectio magistralis su “San Francesco e la Valle Santa”. Un’occasione da non perdere per approfondire lo speciale rapporto che lega lo sviluppo del francescanesimo al territorio reatino, contesto della maturazione del pensiero del santo e di alcuni episodi fondamentali della sua vita, come la redazione in forma definitiva della Regola, a Fonte Colombo, e la creazione del primo presepe a Greccio.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Festival del Medioevo, in occasione della pubblicazione sulla rivista «Medioevo» di uno speciale su “San Francesco a Greccio e le origini del presepio”. Il numero, in edicola dal 3 dicembre, contiene in particolare un approfondimento su “Il presepio di Greccio e la predica negata”, firmato dalla storica Chiara Frugoni, che prosegue la sua indagine sul presepe dopo aver dato alle stampe i libri “Un presepio con molte sorprese. San Francesco e il Natale di Greccio” (2000, Mauvais Livres) e “Quale Francesco?” (2015, Einaudi). Completa il dossier un articolo sull’“Iconografia nella Valle Santa” firmato dalla professoressa Ileana Tozzi, alla quale è affidata la presentazione della pubblicazione.
Il numero di dicembre della rivista «Medioevo» sarà disponibile presso il teatro Flavio Vespasiano.
Per partecipare è richiesta la prenotazione gratuita su piattaforma Eventbrite dal link https://bit.ly/3yscqGL. L’evento si svolgerà nel rispetto delle vigenti normative anti-Covid19.
La Valle del Primo Presepe è un progetto promosso dalla Diocesi di Rieti in collaborazione con i Comuni di Greccio e Rieti, i Frati Minori Francescani della Provincia di San Bonaventura, il sostegno della Fondazione Varrone e della Regione Lazio e la partecipazione dell’Associazione Italiana Amici del Presepio e della Scuola Interforze NBC di Rieti.
David Fabrizi
Ufficio Comunicazioni Sociali, Chiesa di Rieti