Aspettando il XXVII Festival delle Cerase
Stagione 2011-2012 DECIMO FILM IN CONCORSO
DOMENICA 11 dicembre 2011 ore 18
proiezione RUGGINE di Daniele Gaglianone con Filippo Timi, Stefano Accorsi, Valerio Mastandrea, Valeria Solarino, Anita Kravos
Annecy: premio a Gaglianone
remi e festival
ANNECY CINEMA ITALIEN 2011: Prix Sergio Leone
FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO DI MADRID 2011: Largometrajes
FESTIVAL DU FILM ITALIEN DE VILLERUPT 2011: Concorso - Amilcar Jury Jeunes
INCONTRI DEL CINEMA ITALIANO DI TOLOSA 2011: En compétition
LA BIENNALE DI VENEZIA 2011: Giornate degli Autori - Venice Days, Programma Ufficiale
TALLINN BLACK NIGHTS FILM FESTIVAL 2011: Forum
dal romanzo Ruggine, STEFANO MASSARON
In una calda estate, alla fine degli anni Settanta, in una periferia del nord Italia abitato da immigrati meridionali e del nord est, un gruppo di ragazzini passa il tempo tra giochi e scontri con altre piccole bande. Quell’estate, un nuovo medico arriva nel quartiere: il dottor Boldrini, un elegante e aristocratico signore per cui tutti provano soggezione. Trent’anni dopo, tre adulti sono alle prese con il quotidiano delle loro vite. L’eco di quell’estate entra inesorabile nelle loro esistenze apparentemente normalizzate. «Uno dei temi del film riguarda qualcosa che esercita su di me una forte suggestione; quali tracce lascia dentro una persona un’esperienza drammatica? Come si sopravvive all’incontro con il male? Come cambia la relazione con il mondo che ci circonda, indifferente alla guerra che ormai 'solo io so di aver combattuto'»?
Questo è un film con un’immagine assoluta, tanto potente e significante da superare il semplice schematismo dell’interpretazione: il castello rugginoso che per i bambini protagonisti è casa, fortino, trappola, luogo fiabesco e minaccioso insieme, domina tutto. Si insinua nel loro inconscio e nella loro memoria sicché, anche diventati adulti, non li abbandona. Lo schema della fiaba è certamente essenziale per un racconto abitato dagli orchi, dalle principesse infelici, dai cavalieri che recano il ricordo di una macchia indelebile. Ma il gioco e la fantasia non sono né inermi né ingénui e dietro la maschera, dolore, rimorso, paura sono di casa. Fino a segnare per sempre tre vite esposte troppo presto all’orrore che non vogliamo vedere nel nostro quotidiano. (Giorgio Gosetti)
Per rivedere i video delle interviste: You Tube cliccando ITALCINEMA
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