Il Cammino Dei Racconti presenta
SETTE SOGNI
uno spettacolo scritto e diretto da Alessandro Fea
con Antonella CIVALE Mario TOCCAFONDI
Ketty DI PORTO Emiliana GIMELLI Arturo VERSACI
Michele BALDUCCI Riccardo BOCCI
Regia, musiche e disegno luci Alessandro Fea
Aiuto regia Andrea Merenda
Teatro Comunale di AMATRICE
Sabato 18 giugno 2011 – ore 21.00
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
In una Roma sempre più vittima di affitti folli e senza controllo, sfratti continui e logica edilizia impazzita, una Roma lasciata allo sbando da politiche accentratrici, la storia tragi-comica e suburbana di un piccolo condominio di periferia, sotto sfratto, dove si intrecciano le piccole-grandi vite di personaggi che vivono ai margini della società: Adriana è una gattara che si rifugia autisticamente in questo ruolo, Maria è una madre vedova con un figlio, Benito, che è convinto di vedere il Duce, Emma è una giovane ragazza madre che vive di prostituzione, Marta è un ragazzo dalla personalità ambigua, Enzo un giovane portiere in disgrazia...
Messi alle strette dalla vita e da una città che li confina, questi caratteri disperatamente umani riescono a districarsi e a combattere attraverso una grande forza interiore, che deriva da un ferale istinto di sopravvivenza e con la quale fronteggiano le avversità quotidiane. Uniti in una solidarietà da branco riescono così a sopravvivere in una realtà dimenticata e sommersa ai margini della grande metropoli romana.
Un gruppo apparentemente di disperati, che trova però la forza di combattere una propria battaglia personale contro qualcosa di apparentemente più grande di loro...
E nel tentativo di difendersi da questa aggressione senza senso, fanno cerchio tra loro, cominciando una lotta serrata con la folle burocrazia italiana.
Il tutto vissuto attraverso una forte ironia e situazione al limite del surreale.
Uno spettacolo che punta il dito verso un mondo “sommerso”, verso una parte di società volutamente tenuta nascosta dai media, che subisce sulla propria pelle il degrado dei nostri tempi, un degrado urbano, sociale.
Una storia dove il cuore dei personaggi si contrappone alla sterilità e al menefreghismo di una classe politica da troppo tempo impegnata a pensare solo a se stessa e lontana anni luci dai veri problemi del paese.