Altri eventi, San Giovanni Battista 24-27 giugno 2010 Casperia



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giovedì 24 giugno

18.30 | Chiesa parrocchiale | Santa Messa in onore del patrono San Giovanni

Battista

21.30 | piazza S. Giovanni Battista | Concerto della banda musicale di

Casperia

venerdì 25 giugno

21.30 | piazza Municipio | "Il Paese della vergogna": spettacolo teatrale di

Daniele Biacchessi a cura dell�associazione La Lokomotiva

sabato 26 giugno

18.00 | sala polivalente comunale | Conferenza: "Aspra e Caprignano tra

storia e leggenda"

19.00 | centro storico | Apertura delle botteghe degli artigiani

19.30 | piazzale Oddo Valeriani | Apertura stand gastronomico sotto le mura

castellane (chiusura stand ore 22.00)

22.30 | centro storico | Grandioso corteo medievale con il Gruppo storico

medievale di Roccantica

23.00 | parcheggio nuovo | "Anno Domini 1307": Rievocazione storica della

distruzione di Caprignano ed esibizione del Gruppo storico medievale di

Roccantica

domenica 27 giugno

18.30 | Chiesa parrocchiale | Santa Messa in onore del patrono San Giovanni

Battista

19.30 | piazzale Oddo Valeriani | Apertura stand gastronomico sotto le mura

castellane

21.30 | piazza San Giovanni Battista | Concerto del Coro della parrocchia

valdese di Forano

Le radici di Casperia affondano nell�antico popolo sabino che abitava queste terre prima che fossero conquistate dalle legioni romane. Ma è nel Medioevo che prende forma, con il nome di Aspra (come si è chiamato fino al 1947), il

paese così come lo vediamo oggi.

Il centro storico di Casperia (già Aspra) è uno straordinario esempio di architettura medievale: la struttura pianificata secondo le esigenze difensive, presenta ancor oggi perfettamente conservate strade a cerchi concentrici che si restringono verso la sommità a «bocca dio vulcano»

culminando in piazza S. Giovanni Battista, ove sorge l�omonima chiesa parrocchiale. L�abitato è raccolto nelle mura di cinta erette nel 1282 in cui si può accedere solo attraverso Porta Romana (ad ovest) e Porta S. Maria

(ad est, detta anche Porta Reatina, dove si può ammirare anche un orologio che segna l�ora canonica medievale) esclusivamente a piedi. L�abitato di Casperia è uno dei pochi in Europa il cui centro storico è totalmente e

naturalmente inaccessibile alle automobili. Della prima cinta muraria, risalente al secolo XI, resta l�arco di via Garibaldi, denominato «Arco Vecchio» o «Arco di Mezzo». Torrioni, i camminamenti delle ronde, rivellini, feritoie, casematte, percorsi obbligati sono testimoni della storia e delle

origini medievali di Aspra.

A ridosso del paese, in direzione nord, c�è un colle coperto di macchia e di rocce. Da Casperia lo divide la Conca del Peccato: una voragine carsica ancora piena di mistero. In cima c�è qualche muro ancora in piedi, cavità artificiali, resti di edifici. Tutto questo, una volta, era un castrum, ma da sette secoli non c�è più nulla, se non gli animali selvatici ed il bosco.

Questo luogo si chiama Caprignano. Probabilmente coevo di Aspra, Caprignano ha avuto un destino molto diverso: all�inizio del XIV secolo era già stato abbandonato e restituito alla natura. La sua storia la conosciamo solo in

parte grazie agli studi di Alfredo Pellegrini e gli scavi archeologici dell�Ecole française; a ciò si aggiunge la tradizione orale costituita dai racconti tramandatisi nei secoli di padre in figlio.

Ma perché questo borgo medievale è finito? Perché è stato abbandonato così presto? Una conferenza con storici, archivisti ed antropologi ci guiderà tra le nebbie dei secoli e le millenarie pergamene di Aspra per scoprire la verità sospesa tra storia e leggenda. Come sarebbero apparsi ai nostri occhi gli aspresi del XIV secolo? Un grandioso corteo in costume che sfilerà lungo le vie del centro storico, ci riporterà nelle atmosfere dell�epoca con un tuffo indietro di settecento anni. Infine, quali personaggi avremmo visto

muoversi ad Aspra in quel dicembre 1307 che segnò la fine del castrum Capriniani? Una rievocazione storica sullo sfondo del colle abbandonato ci mostrerà tutto questo con una serie di spettacoli mozzafiato.

Riavvolgeremo il nastro della storia rivivendo le sensazioni di una comunità medievale in festa che celebra la natività di San Giovanni Battista, il cui culto si perde alle origini del Cristianesimo intrecciandosi con le antiche festività solari di inizio estate.