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GRANDE FESTA DI CHIUSURA DELLA STAGIONE DI TEATRO CONTEMPORANEO AL TEATRO POTLACH DI FARA SABINA

Sabato 22 maggio ore 21:00

presso il Teatro Potlach di Fara Sabina

A chiusura di una stagione entusiasmante che ha visto l’affluenza di un numerosissimo pubblico e sette bellissimi spettacoli provenienti da Napoli, Palermo, Torino, Fara Sabina, Pisa, Roma arriva IL GRANDE BUSTRIC, favoloso interprete del Premio Oscar “La vita è bella” di Roberto Benigni, nella sua famosa interpretazione:

Nuvolo

Diretto e interpretato da Sergio Bini in arte Bustric

Scritto da Sergio Bini in collaborazione con Gianfilippo Pedote

Bustric è Nuvolo, cioè una nuvola che si chiama Nuvolo.

Nuvolo è volubile, ingenuo e cambia sempre discorso. E' grassoccio ma non pesa niente. Va veloce come il vento e prende sempre un'alta forma. Nuvolo guarda attonito ogni cosa. Si meraviglia: è pieno di stupore. Per questo forse si dice che sia stupido. E' stupido davvero? Quaggiù intanto il mondo si è fatto tutto grigio. Il grande padre Nuvolo apparirà un giorno al piccolo Nuvolo e gli dice: “Solo tu puoi salvare il mondo”; “Allora su, datti da fare”.

Ce la farà una nuvoletta candida a riportare il sereno nel nostro mondo buio? Può l'impossibile diventare realtà? Una storia piena di sorprese ed epiche avventure. Principesse, mostri, ombre che vivono e ricordi che restano. Uno spettacolo fantascientifico, fantastico e fantasioso. Metacomico e metaforico. Dal cielo alla terra, tra arguti pensieri e sottili sciocchezze uno spettacolo che ridà la speranza.... E' solo magia?

BUSTRIC

Sergio Bini, meglio conosciuto come Bustric, si laurea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna e frequenta a Parigi la Scuola di circo di Annie Fratellini e Pierre Etaix, e la Scuola di pantomima di Etienne Decroux. Studia a Roma con il mimo Roy Bosier e con Jon Strasberg dell’Actor Studio. Con i suoi spettacoli gira il mondo: dalla Spagna alla Norvegia, Somalia, Cile, Uraguay, Brasile, Argentina e America del Nord. Interpreta film da Oscar come “La Vita è Bella” di Roberto Benigni. E’ protagonista di spettacoli musicali come “Pierino e il lupo” di Prokof’ev e “Varietè” di M. Kagel. Firma la regia del “Don Giovanni” di Mozart in Colombia, ma è anche Ambrogio nel “Barbiere di Siviglia” rappresentato all’Arena di Verona.

OPINIONI DELLA STAMPA

“Uno spettacolo fatto di humor e di fantasia […] L’interprete fonde qui felicemente elementi di teatro visivo, pantomima e giochi di prestigio, all’interno di un poetico racconto. Il tutto viene mescolato con un susseguirsi di invenzioni che appartengono al suo personale quanto insolito modo di essere artista. Egli è attento osservatore della società e guarda il mondo con occhi bonario, e con una punta di ironia. Sembra a volte voler quasi dire allo spettatore: - Sono uno come voi, scherziamo?- . Indiscussa è l’abilità illusionistica di Bustric, che riesce a trasformare i tuoni in musica, i disagi in passatempi. Sostiene da solo e con efficacia l’intero spettacolo, dando vita con disinvoltura ai più diversificati personaggi.”

Domenico Celerino, Roma

DOPO LO SPETTACOLO FESTA E BRINDISI CONVIVIALE.

Inoltre un altro grande pomeriggio vede come protagonisti il pubblico dei piccoli e delle famiglie, con il nuovo spettacolo della Stagione di Teatro Ragazzi.

Domenica 23 maggio ore 18:00

presso il Teatro Potlach di Fara Sabina

Gli spaventapasseri sposi

Diretto da Michele Monetta

interpretato da Rita Atzeri, Riccardo Bartolini, Alessia Marrocu, Gianni Simeone, Mauro Montis

Lo spettacolo è tratto dal libro “Teatro con bosco e animali” di Giuliano Scabia, composto da nove testi in forma di lettere, racconti, commedie. “Gli spaventapasseri sposi” si lega al mito, a figure isolate, in apparenza immobili come totem: una coppia di spaventapasseri che “animati” dal vento vengono sradicati da un luogo e da un ruolo. I due fantocci innamorati cominciano a vivere una nuova dimensione, inseguiti da un piccolo trio di uccelli curiosi e impiccioni.

Questo straordinario avvenimento si trasformerà in un originale viaggio di nozze dei due amanti, che nella luna di miele finale, su un’isola felice e a guardia di un nuovo ciliegio cercheranno di apparire umani per spaventare gli uccelli, e continuare così il loro inganno, la loro commedia.

NOTE DI REGIA

Nel 1990, a Cascina, ebbi modo di parlare con Giuliano Scabia dell’idea di mettere in scena il suo testo. […] Così tracciai una serie di immagini sulla messinscena: il rapporto tra gli elementi, il ritmo animale e le caratteristiche sociali e morali dell’umanità; l’idea è quella di sviluppare la messinscena attraverso la formula del laboratorio sul mito, la maschera e le metamorfosi della natura, con caratteristiche fortemente mediterranee. Il training degli attori è orientato sullo sviluppo di tecniche espressive particolari e delle loro qualità cinetiche, biomeccaniche e mimiche in rapporto ai giochi di ritmo, voce, risuonatori, armonici, grammelot e “memoria emotiva”.

L’impianto scenico è essenziale e si basa su pochi elementi; l’intenzione è immergere la poesia di Scabia in uno spazio metamorfico. Le musiche saranno affidate alla sensibilità del grande musicista il Maestro Antonello Paliotti, uno dei maggiori compositori di musica contemporanea italiani del momento, e tra i migliori collaboratori e allievi del Maestro Roberto de Simone

Michele Monetta

IL CROGIUOLO

Il Crogiuolo e il Teatro dell’Arco nascono a Cagliari nel 1982 su iniziativa di Mario Faticoni. Nei 25 anni di attività il Crogiuolo ha agito in modo continuo e ininterrotto configurandosi come compagnia stanziale cittadina e di giro regionale e nazionale e anche come centro culturale e didattico. Nel settembre 2004 viene istituita la piccola orchestra stabile giovanile de Il Crogiuolo al Teatro dell’Arco, con l’obiettivo di portare a più matura elaborazione la linea del teatro musicale. La compagnia inoltre svolge una specifica attività di promozione della lettura con il progetto “Il libro e l’attore”; di ideazione e realizzazione, nell’ambito del progetto “ArteFatta”, di percorsi teatrali in seno ad istituzioni museali e siti archeologici che diventano vere e proprie officine creative . Dal 2005 porta avanti progetti di cooperazione internazionale in collaborazione con le “Associazioni Cittadini del Mondo”. L’attenzione per l’infanzia porta Il Crogiuolo a far nascere nel settembre 2006 ad Irgoli il Festival Nazionale di Teatro Ragazzi “L’isola che non c’è”, e nel 2007, il circuito regionale teatro ragazzi “Fuori rotta”. Nel 2007 Il Crogiuolo entra a far parte dei TAM, Teatri d’Arte Mediterranei, un cantiere teatrale finalizzato alla promozione di attività per la creazione di un nuovo pubblico trasversale ai diversi bisogni della società multietnica e contemporanea.