Cammino dei Racconti
La Casa dei Racconti, in collaborazione con la Provincia di Rieti, presenta il nuovo programma del “Cammino dei Racconti” (nel 2009 alla sua Quarta Edizione) da realizzarsi per il prossimo triennio 2010/2012.
Il nuovo programma del “Cammino dei Racconti” per il triennio 2010/2012 è dunque un vigoroso incentivo per la crescita e l’espansione della cultura – teatrale e non solo – in provincia di Rieti. Il suo intento è divenire una significativa opportunità di sviluppo e diffusione del lavoro e della creatività dei numerosi professionisti presenti nel nostro paese, e insieme, agganciare la Provincia di Rieti ad un proficuo scambio culturale con altri territori.
Varie sono le iniziative che verranno realizzate in questi tre anni, ma tutte accomunate dal medesimo obiettivo di promuovere e di sostenere l’attività dello spettacolo dal vivo:
• l’ampliamento dei comuni coinvolti nel circuito teatrale del “Cammino dei Racconti” dagli attuali sette a quindici, in tre anni;
• un concorso nazionale, C.R.E.A.R.R. / Casa dei Racconti-Equipe-Allestimenti e Residenze-Provincia di Rieti rivolto a tutte le compagnie italiane (Provincia di Rieti);
• la realizzazione dei “Racconti della terra”, tre spettacoli inediti, uno per ogni anno, sulle storie e le memorie del territorio da commissionare a scrittori e registi, e che nel 2011 diverrà anche un’occasione per commemorare il Centocinquantenario dell’Unità d’Italia;
• l’attuazione di un “Progetto Scuola” capace di rafforzare lo sguardo rivolto al mondo della scuola;
• entro il 2010, una “Pallacorda del Teatro Reatino” quale occasione di incontro e di dibattito tra le diverse realtà teatrali della Provincia di Rieti.
Info Ass. Cult. La Casa dei Racconti
mail: lacasadeiracconti@libero.it
sito web : http://www.dramma.it/agendine/cdr.htm
La stagione 2009/10
RIETI, Teatro Flavio Vespasiano, 10 gennaio 2010
La Casa dei Racconti
in collaborazione con Beat 72
presenta
LO’VE FLY MOOD
un progetto di teatro.poesia.canzone
di Valerio piccolo e Francesca Zanni
con
Neri Marcore’
testo e regia Francesca Zanni
musiche Valerio Piccolo, Massimo Roccaforte, Andrea Costa, Gionata Costa
traduzione e adattamento delle poesie Valerio Piccolo
In anteprima assoluta per l’Italia, la nuova poesia nordamericana, tradotta e musicata in forma di canzone. Ma non un recital, una storia vera e propria si snoda attraverso i versi di giovani scrittori, poeti e cantanti che ormai “tengono” la scena letteraria d’oltreoceano da tempo.
Il titolo, infatti, è l’acronimo di Lethem (Jonathan), O’Rourke, Vega (Susanne), Flynn, Moody (Rick). Ma nello spettacolo ce ne sono altri ancora.
Lettore, narratore e anche cantante, Neri Marcorè veste i panni di un traduttore afflitto dalla solitudine, continuamente disturbato dai suoi vicini di casa, quattro musicisti con la cattiva abitudine di suonare in piena notte. Ma tutto avrà poi un risvolto sorprendente…
Uno spettacolo sul rapporto tra la vita e le parole, che in fondo sono tutto quello che abbiamo. E dove tradurre è un modo testardo di comunicare, per sentirsi meno soli.
MOMPEO, Palazzo Baronale, Sala Naro 17 gennaio 2010
Una produzione teatro Vascello
OEDIPUS ON THE TOP
racconto a bocca chiusa per attori e musica
di Duccio Camerini
con
Marta Iacopini (la madre)
Cristina Pedetta (l’altra madre)
Salvo Lombardo (il figlio)
Simone Tessa (il servo)
Duccio Camerini (il padre)
Fabio Frattasi (l’altro padre)
Arcangelo Iannace (il mago)
Sebastiano Forte (chitarra e tastiere)
Umberto Rajesh Zanardo (batteria)
musiche Fabrizio Sciannameo
coreografia Valeria Andreozzi
drammaturgia e aiuto regia Michela Mancini
Progetto vincitore del bando di drammaturgia 2008 del Comune di Roma
Edipo è una delle storie più antiche del mondo. E’ una storia da cui“discendiamo”. E’ una favola, un mito, un racconto profondamente europeo, parla di integrazione e diversità, di come ci si possa sentire fuori luogo a casa propria, e a proprio agio chissadove. Un mito che però nel tempo è rimasto schiacciato dal testo di Sofocle, “Edipo Re”, e in seguito dalla lettura di Freud.
Uno spettacolo per provare a riavvicinarsi in punta di piedi, allora. Cadenzato dalla musica rock e dai corpi degli interpreti. Per portare questo racconto nel mondo di oggi e farlo parlare di tutti noi. La storia di ognuno di noi è una vecchia storia.
CASTELNUOVO DI FARFA, 20 febbraio 2010
Associazione Culturale Porta Nova presenta
UN PESCIOLINO
di Pier Paolo Pasolini
con
Anna Maria Loliva e Davide Quatraro
Regia di Nuccio Siano
“Un pesciolino” è un testo inedito di Pasolini.
Si racconta di una donna non più giovanissima che, a pesca in riva a un lago o un fiume, si intrattiene in una divertente conversazione con un pesce che non si lascia prendere. Sullo sfondo Piero, anch’egli alla ricerca di pesci che non abboccano. In una curiosa girandola di situazioni la donna racconta al pesce la sua vita ed è con sorprendente leggerezza che l’autore traduce qui tutte le istanze più profonde della sua poetica.
Gioco e musica (Piero Piccioni, Caetano Veloso, Quartetto Cetra) ritagliano quest’opera, recitata in un fantasioso pugliese, in una sorridente foto degli anni cinquanta.
LABRO, 27 febbraio 2010
La Fabbrica dell’Attore presenta
Manuela Kustermann
L’AMORE MIO NON PUO’
di Lia Levi
Regia di Manuela Kustermann
Per non dimenticare
1938-2008
70 anni dalla promulgazione
delle leggi razziali
1939, Un uomo vola giù dal muraglione del Pincio a Roma. Non ha retto lo shock di aver perduto il lavoro a causa delle leggi razziali. Ha lasciato un biglietto in cui chiede alla giovane moglie di pensare lei a salvare la loro bambina.
Salvarla sì, ma come? Da questo antefatto prende le mosse il monologo di Elisa, la moglie che, rimasta sola, è costretta a cercare di cavarsela in mezzo a difficoltà di ogni genere mentre sempre di più incombono le vicende della guerra fino all’invasione nazista dell’Italia. Tratto dall’omonimo libro di Lia Levi , il “ricordare” di Elisa ripercorre le tappe di una delle tante storie personali all’ombra della Storia. Una piccola storia, vista attraverso l’occhio di una donna, che alterna ai tragici avvenimenti, squarci di vita dell’epoca fatti anche di cinema, canzoni, amicizie e amori.
CASTELNUOVO DI FARFA, 27 marzo 2010
La Bottega delle minuzie presenta
LA CONQUISTA DELLA LUNA PRIMA DEGLI AMERICANI
Da “Le cosmicomiche” di Italo Calvino
Concerto spettacolo con musiche e illustrazione grafiche dal vivo
adattamento a cura di Emiliano Loria e Vincenzo Stango
con
Vincenzo Stango
musiche originali eseguite da Sebastiano Forte
illustrazioni animate di Serena Aureli
regia Vincenzo Stango
A 40 anni dallo sbarco dell’uomo sulla luna desideriamo celebrare questo storico avvenimento attraverso un viaggio tra le coinvolgenti suggestioni di uno degli autori fondamentali del nostro tempo, Italo Calvino. Nelle sue Cosmicomiche , Calvino si lascia suggestionare dal mondo oltre la terra e fantastica la vita sul nostro pianeta prima della luna; come erano i nostri antenati e come saremmo noi oggi se non avessimo come angelo custode “ quella palla di burro “ nel cielo.
La luna - oggetto astronomico più vicino alla Terra, il luogo più inospitale che esista eppure il più vagheggiato fin dall’inizio dei tempi – proprio lei, la luna, più che conquistata è stata lei a conquistarci sempre, e indirettamente a guidare le nostre vite.
Quanti amori non sono nati sotto il suo chiarore, una notte d’estate? Le storie raccontate al chiaro di luna hanno lo stesso potere di una formula magica, di un delizioso incantesimo: riga dopo riga ammaliano, conquistano, e, come ogni formula magica, vengono citate a memoria oppure rilette, ricordate e ascoltate attentamente più volte. Basterà solo aprire bene le orecchie.
COLLEVECCHIO, 10 aprile 2010
MOMPEO, Auditorium San Carlo, 15 maggio 2010
CASAPROTA, 22 maggio 2010
Cubatea presenta
VITA MORTE E MIRACOLI DEL 1799
di e con Alfonso Sessa
regia Duccio Camerini
Napoli, 1799. Sangue, morti, una tragedia.
Ma Napoli è in Italia, e le tragedie in Italia a volte fanno ridere. Un paradosso storico raccontato attraverso gli occhi di due fratelli: Lucio e Salvatore, il primo un giacobino, il secondo devoto al Re Borbone. Qualcosa che ci ricorda da vicino la confusione goffa e crudele degli anni in cui viviamo. Perché, come ha detto qualcuno, in Italia tutto è cambiato, ma niente è passato.
POGGIO MOIANO, Teatro Vicolo Primo, 17 aprile 2010
Emmevuteatro srl
Survivors of the Shoa History Foundation
presentano
Giampiero Ingrassia
Mauro Mandolini
DESTINATARIO SCONOSCIUTO
di Kressmann Taylor
con
Lorena Scintu
e con la partecipazione in voce di Arnoldo Foa’
Regia di
Mauro Mandolini e Giamluca Ramazzotti
1932. Martin Shulse, tedesco, e Max Eisenstein, ebreo americano, soci in affari e amici fraterni, si separano quando Martin decide di lasciare gli Stati Uniti per tornare a vivere con la sua famiglia in Germania. Inizia tra i due un fitto scambio di lettere, nei toni di una intensa partecipazione affettiva. Ma l’ombra della storia si proietta sul destino dei due amici. Hitler sale al potere, voci sempre più allarmanti giungono alle orecchie di Max. La loro amicizia verrà travolta insieme al mondo intero, che sembra aver perduto la ragione. Un testo sulla “ Shoah” che si dota di una intensa scrittura, con un’ imprevedibile e sorprendente serie di colpi di scena finali. Un successo in tutto il mondo, presentato in esclusiva per l’Italia.
POGGIO MOIANO, Teatro Vicolo Primo, 8 maggio 2010
Compagnia Sosta Palmizi presenta
EDIPO E LA PIZIA
di Dürrenmatt
con Lucia Poli
e Giorgio Rossi
Coreografie Giorgio Rossi
Oggetti scenici e costumi Tiziano Fario
Musiche originali Andrea Farri
Regia Lucia Poli
“Stizzita per la scemenza dei suoi stessi oracoli e per l’ingenua credulità dei Greci, la sacerdotessa di Delfi, Pannychis Undicesima, lunga e secca come quasi tutte le Pizie che l’avevano preceduta, ascoltò le domande del giovane Edipo, che voleva sapere se i suoi genitori erano davvero i suoi genitori, come se fosse facile stabilire una cosa del genere.....”
Da questo incipit del racconto di Dürrenmatt , prende spunto lo spettacolo recitato e danzato da Lucia Poli (la Pizia) e Giorgio Rossi (Edipo). Ma il testo teatrale si distacca ben presto dalla matrice originaria e sviluppa in autonomia lo strano rapporto tra la Pizia e Edipo, rivisitando il mito classico. La visione è irriverente, per riproporre oggi, con la profonda leggerezza dell’ironia, l’eterno dilemma del senso del destino umano: sono gli dèi a guidare i nostri atti? O è il libero arbitrio degli uomini? O semplicemente il caso?
COLLEVECCHIO, 11 giugno 2010
AMATRICE, 12 giugno 2010
Teatro Ghione presenta
I DUE LADRONI
di Pietro De Silva
con Augusto Fornari e Massimiliano Giovanetti
regia di Augusto Fornari
Due disgraziati,un vinaio ed un maestro elementare,vengono issati su due croci nel ruolo dei ladroni, per la sacra rappresentazione della passione di Cristo in un paesino della campagna laziale. Il caso vuole che alla televisione ci sia un importantissima partita di calcio che tiene incollati al video tutti gli altri partecipanti. I due di fronte alla atroce consapevolezza dell'abbandono sono dapprima presi da un moto di stupore, ma dopo poco prevale la rabbia e l'incredulità mista ad un acuto senso di panico. I due mondi, quello del vinaio rozzo e ignorante, e quel maestro colto e raffinato, si scontrano da croce a croce, con botta e risposta paradossali e molto molto comici.
POGGIO MOIANO, Teatro Vicolo Primo, 29 Maggio 2010
LA FANTASIA MI CONSOLA
Uno spettacolo di e con Rocco Papaleo
Francesco accardo alla chitarra
Arturo Valiante pianoforte
Il grande attore-comico-musicista lucano approda in sabina portando il suo spettacolo più particolare, già testato a Napoli e Roma, un vero gioiello di intelligenza e divertimento, una riflessione disincantata sugli aspetti contraddittori dell’esistenza che richiama spesso alla mente la poetica e l’ironia di Giorgio Gaber, il cui prestigioso premio per il teatro-canzone non per nulla Papaleo si è aggiudicato due anni fa.
LABRO, 4 settembre 2010
CASTELNUOVO DI FARFA, 9 ottobre 2010
La Casa dei Racconti presenta
IL VENDITORE DI CALDARROSTE
di e con Alfonso Sessa
Gli attori sono come gli emigranti: sono dovunque e in nessun luogo. Gli attori sono come gli emigranti: hanno la speranza e soprattutto fame. Hanno fame di tornare e la speranza di mangiare. Un venditore di caldarroste ha deciso di sfamarli per finire sul palcoscenico a imitarli. Imitare gli attori? Assurdo, ma si può? Sì, a patto però di accettare la sfida fino in fondo e diventare attori.
Il racconto di un’epoca passata, il racconto di una compagnia di comici italiani con le loro maschere, che partono da Napoli, poi salgono a Roma, Bologna, Venezia, e infine arrivano a Parigi. Il racconto della corte del Re di Francia, di sua moglie che lo cornificava, e di un bambino che vendeva le caldarroste. Nessuno poteva immaginare che dietro quel viso smarrito si nascondeva uno dei più grandi scrittori e poeti di tutto il mondo. Chi? Venite a vedere lo spettacolo e lo saprete.
COTTANELLO, Borgo Antico, 11 settembre 2010
La Casa dei Racconti presenta
IL MERCATO DEI RACCONTI
Con Francesca Zanni, Michela Mancini, Angela Sajeva,
Duccio Camerini, Alfonso Sessa
Dopo il grande successo de “La notte delle streghe” della scorsa estate, ecco un nuovo spettacolo itinerante concepito appositamente per il borgo antico di Cottanelllo, la sua cinta muraria, il suo intrico scenografico di piazzette e vicoli…
Un altro spettacolo a cielo aperto, per ascoltare storie e smuovere ricordi, una serata con gli attori de “La Casa dei Racconti”.
CASAPROTA, 18 settembre 2010
Compagnia Raccontamiunastoria presenta
L’UOMO È FUOCO E LA DONNA È STOPPA
Un concerto di storie, canzoni e musiche
con
Paola Balbi, Angela Sajeva, e il musicista Davide Bardi
Più che uno spettacolo, un incontro…
Più che un incontro, un viaggio nello spazio e nel tempo alla scoperta del regno dimenticato della tradizione orale.
Dall’assolata Campania di Mastro Francisco alle nevi del Cadore e dei suoi draghi, e ancora re e regine, principi e maghi…ma anche una folta schiera di diavoli, arcangeli e persino la Morte “in persona” evocati dalle parole dei cantastorie in un viaggio fantastico attraverso il folklore italiano, le cui antiche storie sono ambientate non solo nei variegati paesaggi delle nostre regioni, ma anche nei campi del Paradiso e attorno al falò eterno dei demoni dell’Inferno…
COLLEVECCHIO, 23 ottobre 2010
La Casa dei Racconti presenta
BAMBINACCI
di Duccio Camerini
Tradotto in vernacolo da Luciano Bonventre
con Michela Mancini
Regia di Edoardo Rossi
Uno spettacolo nato già qualche anno fa nel teatro Vicolo Primo di Poggio Moiano, residenza artistica de “La Casa dei Racconti”, e che in seguito ha girato tutta l’Italia, arrivando fino in Svizzera. Lo riproponiamo oggi per inaugurare una drammaturgia che si ispiri alle storie di questo territorio, alle memorie dei luoghi.
“Bambinacci” infatti prende spunto dall’allagamento delle Valli del Salto e del Turano, avvenuta alla fine degli anni trenta per costruire le due dighe , con il conseguente esodo delle popolazioni e lo svuotamento dei paesi. Una ferita che non si è rimarginata, che lo spettacolo affronta anche con la leggerezza della commedia, per raccontare di un gruppo di bambini in un orfanotrofio che deve essere evacuato: si rivoltano contro le ingiustizie dei grandi, per mettersi in marcia con i loro piedi, anche se la Storia è quella fatta dagli adulti.
“Bambinacci” rielabora una storia per metà vera e per metà leggendaria. E’ una ballata sull’eterno confronto adulti-bambini, sulla linea d’ombra che li divide. E sull’innocenza, quella cosa che – consapevoli o no - perdiamo una volta sola.
PROGETTO SCUOLA – CASPERIA – RIETI
Sempre più stretto il rapporto tra il “Cammino” e la scuola. Nella consapevolezza che il teatro deve tornare a scuola, e imparare. Imparare che senza allievi da meravigliare, incantare, presto non ci saranno più spettatori.
Nessun Teatro di domani è possibile senza prima un teatro a Scuola.
Nelle ultime tre stagioni La casa dei racconti ha dato vita – grazie alla forza espressiva e l’ironia di un docente- attore come Alfonso Sessa – ad un progetto scuola che si è andato via via sempre più definendo nel territorio, e che da quest’anno assumerà inoltre i contorni di un vero e proprio “progetto memoria”, una banca di memorie collettive e famigliari.
Ma non ci fermiamo qui. Manuela Kustermann incontrerà i ragazzi di un liceo di Rieti per proporre il suo spettacolo e discuterlo con loro. E un gruppo di alunni selezionati dal liceo scientifico “Carlo Jucci” entreranno nella giuria del concorso “CREARR”, Casa dei racconti-Equipe-Allestimenti e Residenze Teatrali in Provincia di Rieti”, rivolto a giovani compagnie teatrali indipendenti di tutto il territorio italiano.