<span style="font-style:italic">Le acque di vegetazione olearie: una formidabile risorsa agronomica da valorizzare nel rispetto dell’ambiente
La produzione olivicola della Sabina costituisce un importante settore produttivo del nostro territorio e va potenziata.
Le amministrazioni locali, il Comune di Scandriglia, la Provincia di Rieti e la Regione Lazio, sono particolarmente interessati
a questa valorizzazione.
Attualmente però il settore olivicolo attraversa un momento difficile per gli alti costi di produzione e per una concorrenza
estera, spesso di basso profilo, che tuttavia penalizza le nostre produzioni di qualità.
Sembrerà strano ma il rilancio del settore oleario potrebbe avvenire proprio attraverso la valorizzazione di quelli
che gli operatori oleari considerano da sempre dei sottoprodotti di lavorazione scomodi: le acque di vegetazione, le sanse
ed i residui di potatura, cioè le biomasse agricole.
Gli antiossidanti naturali come quelli presenti nelle acque di vegetazione, nelle sanse e nelle foglie di potatura (polifenoli)
sono particolarmente richiesti dall’industria cosmetica ed alimentare e dal settore nutraceutico (nutre e fa bene),
sono quindi un bene prezioso da sfruttare.
La valorizzazione dei polifenoli del cultivar della Sabina, attraverso l’impianto pilota che sarà realizzato dalla Leadergy presso il Frantoio di Scandriglia, fornirà un’immagine positiva dell’olio prodotto localmente e contribuirà ad aumentarne il valore.
Il Convegno ha lo scopo di divulgare le nuove opportunità di mercato che si aprono a seguito delle recenti ricerche
scientifiche, in particolare di quelle sviluppate dall’ENEA, l’Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente.
Il PROGRAMMA DEL CONVEGNO prevede contributi scientifici che saranno seguiti da una discussione aperta a cui parteciperanno gli amministratori locali.
SCHEDA DI PARTECIPAZIONE DA COMPILARE E INVIARE PER L'ACCREDITO