Prosegue a Forano la rassegna “Giovani a Teatro”, l’evento ”storico” che l’Officina culturale “20 case di argilla e di canna selvatica” promuove sul territorio.
Due gli spettacoli che vi segnaliamo per questo fine settimana:
Domenica 7 dicembre 2008, ore 21:00
Forano (RI), Teatro Comunale
“TERRAMARA: la vera storia di briganti e brigantesse
Regia di Gianni Abbate
Teatro Null di Civitella D’Agliano (VT)
Ci sono ancora oggi dei buchi storici enormi, su come si arrivò all’Italia una. Alcuni incartamenti che riguardano il brigantaggio politico che va dal 1860 al 1870 sono ancora dei tabù. Per esempio, l’Arma dei Carabinieri non ha aperto i suoi archivi che riguardano gli episodi del cosiddetto brigantaggio, mentre l’esercito lo ha permesso solo cinque anni fa. Ci sono archivi ancora secretati come se fossero segreti di stato, ma stiamo parlando di cose avvenute più di un secolo fa, nel 1860. Questo perché il brigantaggio politico, non è stato altro che una vera e propria guerra civile. In questa rivolta ci sono stati degli aspetti che riguardano soprattutto il sociale, come nel caso dei contadini che cercavano di opporsi alle prepotenze della classe borghese, dei latifondisti che li sfruttavano e opprimevano. Dopo lo sbarco dei Mille, Garibaldi aveva promesso loro la restituzione dei terreni demaniali ed una sorta di riforma agraria, cosa che poi, non fu fatta. Seguirono dieci anni d’autentica rivolta contadina che fece quasi un milione di vittime, danni tremendi e che determinò l’inizio dell’emigrazione. Nasce in quel periodo la famosa “Questione Meridionale”, che ancora oggi rimane irrisolta.
Lo spettacolo, usando la tecnica della narrazione, vuol far luce su quei terribili e dolorosi anni che portarono all’unificazione dell’Italia. La narrazione dei fatti storici, quasi documentaristica, si alterna alle voci di cinque briganti, due donne e tre uomini che raccontano la propria vita. Sì, anche la storia di due brigantesse, perché non bisogna dimenticare la forza e il dramma di queste donne. Il dramma della rottura dell'equilibrio familiare, il dramma di madri senza più figli, di ragazze orfane dei genitori, di vedove. Il dramma di donne disperate che, ribaltando un ruolo stereotipo di rassegnazione e sudditanza, si dimostrano capaci di affiancare con coraggio i propri uomini o addirittura diventare capobanda, partecipando attivamente alla rivolta contadina. Lo spettacolo, con musica dal vivo, prevede anche la videoproiezione di foto dell’epoca.
Regia di Gianni Abbate, con Gianni Abbate, Giovanni D'Artibale, Valentina Piazza, Manuela Fioravanti e Andrea Maurizi - musiche di Enrico Scarinci, Carlo Melodia e Valentino Griscioli - fotografia di Valentino Griscioli.
Lunedì 8 dicembre 2008, ore 18:00
Forano (RI), Teatro Comunale
“KONVIVIR”
Regia di Gustavo Riondet
Teatro Solis di Rieti
Storie di donne. Storia di cinque mogli. Donne che amano, tradiscono, subiscono, tartassano, proteggono. Mogli premurose, calde sincere, petulanti, severe, accondiscendenti, viziose. Cinque mogli, accomunate da uno stesso marito e da un destino comune. E ora che ormai sono “morte”, ora che l’amore, come ogni cosa, è finito, ognuna racconta la propria storia, la propria arringa finale, svelando le violenze subite tra le quattro mura di casa. Cosa nascondiamo dietro la cornice di un bel matrimonio? E cosa dietro lo specchio di una calma vita familiare? E’ il terrore che ci porta ad occultare? O peggio, facciamo finta di non sapere? Cinque storie sgangherate, terribilmente comuni. Ma per tutte… un’unica storia. D’un amore univoco, con parole taciute o gridate troppo forti, e una violenza sottile… E poi, un sogno… la delusione di un sogno mancato.
E la solitudine, la gelosia, l’amore ostinato di Rita, Rosalia, Maria, Chiara e Caterina, mogli dello stesso uomo: Carlo.
Che le ha inaridite, tradite e poi… uccise. E lui... ? Uno spettacolo dai toni brillanti, grotteschi, a volte comici… singolari “incidenti domestici”, tragici fraintendimenti e rocambolesche corse verso una salvezza agognata…
Regia di Gustavo Riondet, con Anna Melchiorri, testo di Anna Melchiorri e Gustavo Riondet, luci e suono di Mamilela Riondet, scenografia e costumi di Anna Melchiorri e Gustavo Riondet, fotografia di Enrico Meloccaro.[(i]
La Manifestazione GAT Natale è realizzata in collaborazione con la Regione Lazio Assessorato alla Cultura Spettacolo e Sport, La Provincia di Rieti Assessorato alla Cultura, i Comuni di Forano, Montebuono, Nazzano, Poggio Catino, Poggio Mirteto, Salisano e Selci, la Direzione Didattica di Poggio Mirteto, l'Istituto Comprensivo di Forano, il Centro Diurno "il Melograno" di Poggio Mirteto, la Proloco di Nazzano, L'Associazione Culturale Ymca Sabina Arthé e l'Associazione Culturale Compagnia dell'Inserenata.
L’ingresso è gratuito.