L’8 MAGGIO A RIETI LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO CHE RICORDA LA STORIA DI DUE GIUSTI CHE A RIANO SALVARONO OTTO EBREI
A Riano, in provincia di Roma, durante gli anni dell’occupazione tedesca, due coniugi, Teresa Giovannucci e Pietro Antonini, mettendo a rischio la loro vita, per nove lunghi mesi nascosero presso la propria casa otto ebrei, tra cui una bambina di tre anni, Miriam Dell’Ariccia, salvandoli da morte certa.
Teresa, che era la domestica di casa del rabbino Marco Vivanti e della maestra Silvia Terracina, quando le persecuzioni razziali nei confronti degli ebrei si infittirono, invitò l’intera famiglia a trasferirsi da Roma a Riano, paese in cui era andata a vivere dopo aver sposato Pietro, natio del posto.
Gli otto ebrei rimasero nel nascondiglio segreto di Riano dal 30 settembre del 1943 al 6 giugno del 1944, giorno della liberazione del paese.
In quei terribili 250 giorni di nascondiglio Teresa e Pietro lasciarono alla famiglia Vivanti la loro camera da letto e si trasferirono a dormire in un locale adiacente al salone d’ingresso adibito a forno, utilizzato da tutto il paese e anche dai soldati tedeschi della vicina guarnigione per cuocere il pane e scaldare i cibi, su un pagliericcio trasformato alla bell’e meglio proprio sopra il forno a bocca grande in cemento.
Il 30 giugno 1993 Teresa e Pietro sono stati nominati “Giusti tra le Nazioni” e in loro memoria, a Gerusalemme, nel Giardino dei Giusti, è stato piantato un albero.
La storia di Teresa e Pietro diventa ora un libro: “Memme Bevilatte salvata da Teresa”, scritto da Italo Arcuri, giornalista e vice sindaco di Riano. Il libro sarà presentato a Rieti giovedì 8 maggio alle ore 17,30 presso la Biblioteca Comunale Paroniana, in collaborazione con la libreria “Gulliver” e con il patrocinio del Comune di Rieti.
Alla presentazione, introdotta dalla giornalista reatina Francesca Dominici, saranno presenti Miriam Dell’Ariccia, la bambina di allora salvata dai due Giusti, e Maurizio Ascoli, presidente dell’Associazione Nazionale ex Deportati di Roma.
L’evento vedrà, inoltre, la partecipazione straordinaria di Rosa Hanan, 94 anni, deportata da Rodi ad Auschwitz e sopravvissuta alla Shoah e di Attilio Lattes, scampato al rastrellamento del Ghetto ebraico di Roma del 16 ottobre 1943.
Il libro (Suraci Editore, 76 pagine, 7 euro) contiene la prefazione di Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
