Altri eventi, Rieti Sotterranea su Enit Italia


La Rieti Sotterranea arriva nelle agenzie turistiche di tutto il mondo attraverso le pagine della rivista Enit Italia, edita dall’Agenzia Nazionale del Turismo. L’Enit, nato nel 1919 è lo strumento primario per realizzare la politica della promozione dell’immagine turistica dell’Italia e di supporto alla commercializzazione dei prodotti dell’industria delle vacanze assistendo e sostenendo il sistema delle imprese turistiche. Aver scelto di promuovere Rieti Sotterranea tra le pagine patinate della rivista, significa riconoscere un valore significativo al progetto, giudicato una delle migliori proposte nel panorama della valorizzazione del patrimonio archeologico del nostro paese. Riprova della forza e della credibilità che si è guadagnata l’idea sono le numerose richieste di informazioni che giungono alla società “Rieti da Scoprire”, che gestisce il percorso di visita, da università straniere, da studiosi, esperti ed appassionati di archeologia di tutto il mondo. Non aver reso noto nel passato che sotto la città di Rieti si cela un viadotto romano del III secolo a.C costituisce oggi, un vantaggio competitivo notevole in campo turistico che sorprende gli esperti ed affascina i neofiti. E’ proprio per questo motivo che l’itinerario che si snoda sotto i palazzi nobiliari reatini suscita interesse e permette di scoprire un modo straordinario fatto di volte, piazzette, vicoli medievali e archi rampanti costruiti con blocchi ciclopici di travertino. L’articolo di Enit.Italia, formato da quattro pagine, due in italiano dal titolo “Rieti: La Venezia d’acqua dolce” e due in lingua inglese “Rieti the freshwater Venise” è corredato da belle immagini catturate dall’obiettivo di Massimo Renzi. Intanto ieri, 9 giugno 2008, la Rieti Sotterranea è stata visitata da un gruppo di studiosi viennesi nell’ambito di un viaggio a tema archeologico in svolgimento nell’Italia Centrale organizzato dall’agenzia Mediavalle Viaggi di Lucca. Dopo aver visitato la città di Alba Fucens e l’anfiteatro Flavio di Amiterno in provincia dell’Aquila il gruppo austriaco è giunto a Rieti per la visita al viadotto romano e proseguire poi in direzione di Carsulae nel Ternano e da li in altri luoghi di interesse archeologico limitrofi al territorio Reatino. La Rieti Sotterranea ha positivamente impressionato il gruppo che ha promesso di suggerire la visita ad altre associazioni e gruppi archeologici della città di Vienna.