Presso la chiesa di Sant’Agostino a Cittaducale (Rieti) sarà possibile, dal 17 Maggio al 24 Agosto 2008, visitare la mostra “L’ESERCITO ROMANO E LA GLADIATURA” Ricostruzione armi ed elmi dal IV secolo a.C. al IV secolo d.C.
La mostra è unica nel suo genere in quanto raccoglie le ricostruzioni degli elmi e corazze più significative per un periodo storico che va dal IV secolo a.C. al IV secolo d.C.
La rielaborazione di tutti questi manufatti è stata concepita attraverso uno studio approfondito sui reperti presenti nei maggiori Musei di Storia ed Archeologia di Europa e Stati Uniti . Percorrendo quindi i vari settori della mostra è come visitare molti dei Musei di Storia del mondo.
L’esposizione di questi manufatti, ricostruiti anche con le antiche tecniche di fusione e di sbalzo, è sapientemente raccontata anche attraverso l’ausilio di pannelli e disegni, che descrivono l’armamento romano dei vari periodi con grande dettaglio e rigore archeologico, descrivendo dove è stato trovato quel tipo di reperto, in quali scontri è stata utilizzata quel tipo di armatura ed in quale museo si può trovare il reperto originale. Dagli antichi elmi di derivazione corinzia o etrusca si giunge alla scoperta degli essenziali elmi in bronzo di Montefortino e così via verso evoluzioni più complesse dei Gallico Imperiali. Si potrà studiare come le armature, da semplici piastre di protezione per il petto, si siano sviluppate fino a diventare vere e proprie articolate macchine da difesa.
Si conoscerà come i Romani abbiano spesso appreso il tipo di protezione per il corpo dai propri nemici adottando “loriche ad anelli” (hamate o Squamate) e come la loro esperienza li abbia poi indotti all’uso di più specifiche e flessibili corazze
( loriche segmentate e/o anatomiche). Dalla scoperta dell’armamento della fanteria romana si passerà poi ad ammirare i tipici elmi da cavalleria :stupendi esemplari spesso personalizzati dal singolo proprietario fino ad arrivare al massimo della espressione stilistica ed artistica dei elmi da parata utilizzati il più delle volte nelle cerimonie ufficiali. Il visitatore si troverà poi di fronte alla fredda espressività degli elmi a maschera così tipici ed usati nei tornei romani denominati “Hippika gymnasia”.
Un breve cenno sarà poi sviluppato sulla parte che riguarda “ la gladiatura”. Un fenomeno che sembra appartenere solo alla parte orribile dello spettacolo degli anfiteatri, ma che al contrario nella storia militare romana, ha uno stretto legame con l’esperienza dell’esercito; una dualità che durerà sempre nella storia di Roma.
Parlando poi di romanità , la mostra non può non tener conto di come il Cinema in genere ha interpretato nei vari anni l’immagine del soldato romano e del suo armamento. Sarà un confronto interessante dove sarà interessante notare lo scollamento tra quella che è una rigorosa “esperienza archeologica” e “consuetudine “ ad immaginare i romani così come il cinema ci ha spesso,… insegnato. A compendio della Mostra, si potranno inoltre acquistare testi relativi all’armamento militare romano realizzati dall’Arch. Silvano Mattesini
Associazione Culturale ARCHEOS
di Mattesini Silvano
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