Altri eventi, Sabina a Teatro - Caravaggio…i furori Fara in Sabina 11 aprile 2008


venerdì 11 aprile h 21.00 Teatro Potlach (Fara Sabina)

Piccolo Parallelo

Caravaggio…i furori

sulla vita e l’opera del pittore Michelangelo Merisi detto Caravaggio

PREMIO VETRINE E.T.I. ‘96

Testo, regia, luci e scelte musicali: Enzo G. Cecchi

Con: GianMarco Zappalaglio

Costumi: Edi Zappalaglio

Musiche: De Cavalieri - J. Arcadelt - O. De Lassus - Talking Head

Per costruire lo spettacolo sono partito dalla visione dei suoi quadri confrontando mie idee ed ipotesi con gli studi di Roberto Longhi, Mia Cinotti, Mina Gregori, Maurizio Calvesi e il film di Derek Jarman. Nella ricerca storica sulla vita del CARAVAGGIO vi sono alcuni vuoti in parte riempibili con deduzioni e ipotesi. Uno di questi vuoti, forse il più grande, riguarda gli ultimi mesi del suo soggiorno napoletano, l’imbarco per Porto Ercole e la sua morte. Una mia ipotesi è che CARAVAGGIO fosse segregato a Napoli per essere protetto dai sicari che già lo avevano aggredito e lo volevano morto, ma anche per essere usato come ostaggio per eventuali baratti e altre speculazioni. Il nostro CARAVAGGIO segregato a Napoli e poi morente a Porto Ercole è un uomo ferito e stanco, consapevole di essere ormai ingombrante come persona e come artista, consapevole di essere “parte infetta” da eliminare. Nello spettacolo ho perlopiù utilizzato brani da “Rappresentazione di anima e corpo” di Emilio De Cavalieri (la cui formula del “recitar cantando” ha avuto a mio avviso diverse influenze sulla pittura del CARAVAGGIO) e madrigali di Lassus e Arcadelt conosciuti e cantati a Roma i cui spartiti compaiono dipinti nei ritratti dei vari musici e suonatori. ...I FURORI come la fretta di vivere e di dipingere, come gli eroici furori di Giordano Bruno, come i grandi cambiamenti che con il nuovo mondo attraversavano la vita sociale, politica e religiosa di quell’epoca. ... I FURORI come la consapevolezza della propria rivoluzionarietà e diversità artistica, consapevolezza del proprio tempo e del proprio destino.

...I FURORI come l’assioma che abbiamo utilizzato come nostro punto di partenza per far vivere il nostro CARAVAGGIO: il “carattere” bergamasco ancor più che lombardo che accompagna tutta la vita personale ed artistica del pittore.

Enzo G. Cecchi

OPINIONI DELLA STAMPA

“Tra i drappi rossi che pendono dal soffitto e assieme a lacerti scampoli bianchi coprono anche sedili e punti d'appoggio, il Caravaggio praticamente si racconta, al presente, riunendo le sue ansie d'avventure e di successo al tema dominante della ricerca artistica; ma intanto fa sentire la presenza mai sopportata dei potenti e quella naturale delle sue frequentazioni, bei garzoni e puttane, in un clima di persecuzione che tende a emarginarlo anche con l’arma dello scandalo. Mentre il buio s'inonda di chiaroscuri colorati sotto l'onda del pittore ma anche di Derek Jarman, e le musiche spaziano dai madrigali cinquecenteschi ai Talking Heads, ci si presenta un Caravaggio inconsueto: non trionfalmente maledetto, ma cagionevole e deboluccio, carico di legittime paure, carnalmente affermato dal rovello creativo, della cui genialità dovrà pagare lo scotto; ma vissuto come uno di noi, magari con qualche imprestito pasoliniano, nella febbrile adesione di Zappalaglio. Uno spettacolo che meritava di essere presente più a lungo nel paesaggio teatrale milanese: l'ovazione finale lo conferma…” La Repubblica

PICCOLO PARALLELO:

E’ stato fondato nel 1981 a Bologna da Enzo G. Cecchi drammaturgo e regista e Gian Marco Zappalaglio attore e direttore artistico. In 25 anni di attività ha prodotto 36 spettacoli rappresentati in 150 città in Italia e in Europa. Dal 1999 ha sede a Romanengo in Provincia di Cremona. Unico gruppo teatrale professionista riconosciuto in Provincia svolge le proprie attività come Compagnia residente presso il locale Teatro G. Galilei. È attivo da venticinque anni nell’ambito del Teatro di ricerca ed ha come attività primaria la produzione e distribuzione di spettacoli. Collateralmente promuove ed organizza manifestazioni culturali, eventi teatrali ed iniziative didattiche, atti a divulgare e valorizzare tutto quanto concerne il Teatro d’Arte Contemporaneo. Per queste finalità ritiene fondamentale un rapporto con il territorio, con le sue Istituzioni, con le sue istanze culturali e le forze artistiche. È un organismo dinamico che produce spettacoli ed eventi culturali mettendo in campo idee ed esperienze. Trova nel radicamento sul territorio il punto più alto di elaborazione dell’idea di Teatro Pubblico contribuendo con questo alla crescita del bene comune.

Teatro Potlach

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