Dinoccolato, catalettico e hippy, Claudio Montuori - in arte Buz - con quella faccia da cobolto, sembra strappato via da un libro di fiabe. L'arte di Buz incanta perché istintiva e vera senza farsi mai melliflua e artatamente ruffiana. Attrae come un incantesimo che esce dalla bruma della retorica e dal perbenismo sovrastrutturato di un mondo adulto che ha sempre a che fare con la sempre temuta e rifuggita, vera conoscienza di se.