“Gli uomini muoiono dei loro rimedi, non delle loro malattie”. Questo è il genio di Molière, che racconta attraverso la commedia, il dramma dell’ipocondriaco Argante, ossessionato e soggiogato dai medici, simbolo del potere ignorante che soffoca e manipola la società.
La paura di malattie inesistenti, impedisce al protagonista di comprendere, che il peggior male da cui è afflitto, è l’incapacità di riconoscere nelle persone che lo circondano, la falsità e l’opportunismo dall’autenticità.
Ilarità, malinconia e farsa si combinano sulla scena. L’adattamento e la regia privilegiano l’aspetto comico e grottesco di un capolavoro senza tempo.
Stefania Papaluca
Il malato immaginario
di Molière
IN SCENA:
Anna Grazia Ascenzi
Laura Befani
Antonietta Dalla Nave
Antonio De Martino
Bruna Maccario
Maria Teresa Lonero
Maria Pia Massimi
Lorenzo Parlati
Franco Simone
Costumi di Rossella Pace
Adattamento e regia di Stefania Papaluca