Sagre e degustazioni, Festa di Ascrea



Settima edizione, con un menù rigorosamente “Made in Rieti”

La castagna rossa del Cicolano vi dà il benvenuto alla festa di Ascrea (RI). Nasce da piante secolari di incomparabile bellezza e rappresenta da sempre la regina incontrastata dei boschi. E’ la castagna rossa del Cicolano, che ogni anno le mani sapienti delle cuoche di Ascrea riescono a trasformare in deliziose ricette. Nella splendida terrazza naturale affacciata sul lago del Turano, l’appuntamento con la Festa della Castagna torna puntuale giovedì 1 novembre.

Giunta alla settima edizione, la sagra proporrà un menù rigorosamente “Made in Rieti” a base di prodotti della provincia, nel quale spiccano il dolcetto di castagne e le classiche caldarroste; specialità da gustare a partire dalle 12 all’interno di una tensostruttura coperta, riscaldata e animata da spettacoli musicali dal vivo.

Si tratta dell’appuntamento più importante dell’autunno ascreano, nato per esaltare un prodotto che per tanti secoli ha costituito una delle principali fonti di sostentamento per intere generazioni di contadini: per le sue proprietà che la rendono una valida alternativa al riso e al frumento, la castagna è nota come “il cereale che cresce sull’albero”; e non si tratta di una varietà qualsiasi, bensì della deliziosa castagna rossa del Cicolano, raccolta nei dintorni del paese e nel suggestivo Bosco dell’Obito.

E così nella splendida cornice di piazza Mareri – da cui si gode di una vista mozzafiato sul bacino artificiale e sulla vallata sottostante – i visitatori potranno toccare con mano quanto, in questo tratto incontaminato del Lazio, la castagna sia ancora parte integrante della tradizione gastronomica locale; più che un semplice evento gastronomico, è insomma in programma un viaggio all’indietro alla riscoperta di un passato contadino che ad Ascrea è ancora più vivo che mai.

Un comodo servizio di bus navetta sarà a disposizione di turisti e camperisti per raggiungere agevolmente questo piccolo borgo, abitato da poco più di 300 persone, che conserva al suo interno le tracce dell’antico castello e le mura della chiesa annessa sulla cui porta figura lo stemma dei Mareri, i conti ai quali fu venduto nei primi del ‘400. Chi volesse trascorrere una mattinata passeggiando tra castagneti secolari potrà partecipare all’escursione in programma alle ore 9.00 e organizzata dalla guide ufficiali della Riserva e dall’Associazione “Camminando Con”: sarà una buona occasione per ammirare la valle del Turano in tutto il suo splendore, che in questo periodo si colora delle caratteristiche tinte autunnali.