Sagre e degustazioni, "Calendimaggio” e Sagra dei Vertuti



Antiche usanze a Paganico Sabino

Un rito arcaico e affascinante che resiste fiero al trascorrere del tempo. E’ il “Calendimaggio” di Paganico Sabino, una festa tipica della tradizione contadina che è ancora fortemente radicata nel borgo, fra i più antichi della Valle del Turano. L’appuntamento torna puntuale lunedì 1° maggio insieme alla “Sagra dei Vertuti”, una zuppa di legumi e cereali tipica della stagione primaverile. E in effetti è proprio il ritorno alla vita dopo il rigido inverno a rappresentare l’allegoria del “Kalènnemàju”: alle 11.30, rigorosamente digiuni, gli abitanti del posto immergeranno tre ghiere di noci in un bicchiere colmo di vino pronunciando “San Félìppu e Jàku, faccio a Kalènnemàju, se mòro affonno, se nò ritorno”; se le noci resteranno a galla, quella in arrivo sarà un’ottima stagione per il raccolto!