Mostre, Quadriennale di Roma



Visite gratuite negli studi degli artisti ucraini in residenza

Et in Arcadia ego. Progetto di residenza per artisti ucraini a cura della Quadriennale di Roma

realizzato con il sostegno del MIC, Regione Lazio e Fondazione di Sardegna nell'ambito della piattaforma progettuale ARS/Arte Condivisa in Sardegna, in collaborazione con la sede di Cagliari dello IED - Istituto Europeo di Design.

Il progetto

Et in Arcadia ego e? un progetto della Quadriennale di Roma elaborato su invito del Ministero della Cultura italiano nell’ambito di una politica di sostegno agli artisti ucraini. In particolare, il Ministero ha chiesto ad alcune principali istituzioni a livello nazionale, tra le quali la nostra, di realizzare delle residenze artistiche in Italia per giovani autori la cui crescita artistica e il cui impegno professionale all’interno del proprio Paese stanno conoscendo un periodo di grande sofferenza dovuto alla guerra.

La Quadriennale ha interpretato questo invito secondo le proprie finalità statutarie, connettendo le riflessioni degli artisti ucraini con la scena artistica italiana.

Il progetto si svolgerà in due luoghi di grande bellezza paesaggistica del nostro Paese, il Castello di Santa Severa, nei pressi di Roma, e la citta? di Cagliari.

Pur in questa separazione e temporanea serenità, immaginiamo che gli artisti ucraini porteranno nella propria residenza italiana il sentimento del dramma che si sta vivendo nel loro Paese. Da questa tensione, fra salvezza e sofferenza, tra guerra e lontananza nasce il titolo di questo progetto che intende produrre come elaborato finale un diario dell’esperienza in cui far confluire i contributi di ogni partecipante.

Gli artisti

Sono quattro gli artisti ucraini coinvolti direttamente in questo progetto e che soggiorneranno in Italia dal 4 settembre 2022 al 4 gennaio 2023. Due di loro saranno accompagnati dai rispettivi partner (artisti di grande qualità anch’essi). Due curatrici ucraine, Valeriia Pliekhotko (per l’aspetto artistico) e Sofia Yukhymova (per l’aspetto editoriale), saranno coinvolte nel progetto per dare struttura al percorso e alla sua narrazione.

Gli artisti ucraini sono:

Dariia Chechushkova (Odessa, 1999 - vive e lavora a Odessa). Artista concettuale che lavora principalmente con scultura, ricamo e pittura.

Danylo Galkin (Dnipro, 1985 - vive e lavora a Uzhhorod). Il suo lavoro è rivolto principalmente ai media dell’installazione e della scultura, con interessanti esiti anche nella grafica e nella pittura.

Mykola Ridnyi (Kharkiv, 1985 - vive e lavora a Kiev). Artista e curatore, è particolarmente legato ai media del video e della scultura site specific.

Sasha Roshen (Kharkiv, 1996 - vive e lavora a Kyiv). Pittore e disegnatore

Gli artisti italiani che li accompagneranno sono:

Edoardo Aruta (Roma, 1981 - vive e lavora a Venezia). Artista visivo la cui ricerca si esprime attraverso una pluralità di linguaggi per indagare i fenomeni sottostanti l’esperienza di vita quotidiana.

Caterina Morigi (Ravenna, 1991 - vive e lavora a Bologna). Artista visiva che utilizza i linguaggi dell’installazione, della fotografia, della scultura e del disegno rintracciando i processi di trasformazione della materia.

Ambra Iride Sechi (Cagliari, 1991 - vive e lavora a Cagliari). Artista e fotografa la cui ricerca visiva si sofferma sull’ambiente circostante indagando i temi della memoria, del folklore, dell’identità e delle relazioni sociali.

Giulia Casula (Cagliari, 1977). Artista visiva ed esperta in didattica dell’arte che vive e lavora in Sardegna. Nella sua ricerca si occupa di arti visive, educazione e design e realizza progetti site specific in spazi pubblici, musei e istituzioni culturali no-profit.

I luoghi della residenza

La Quadriennale di Roma ha inteso sviluppare attraverso questo progetto due partnership strategiche per lo sviluppo dell’arte contemporanea sul territorio italiano, sviluppando collaborazioni nuove o consolidando le esistenti.

La prima parte della residenza sarà realizzata presso il Castello di Santa Severa, in provincia di Roma, luogo su cui la Regione Lazio, partecipante della nostra Fondazione, ha già compiuto quest’anno un grande investimento dal punto di vista culturale, che rafforza con questa iniziativa di altissimo profilo artistico. Il Castello di Santa Severa è un luogo particolarmente affascinante del territorio laziale, a picco sul mare, e un avamposto strategico, in prospettiva futura, per diffondere l’arte anche nei territori periferici della regione. Prima di lasciare il Lazio, il gruppo sarà coinvolto in una presentazione pubblica del lavoro svolto.

La seconda parte della residenza è sviluppata con il sostegno della Fondazione di Sardegna, nell'ambito della piattaforma progettuale ARS/Arte Condivisa in Sardegna e in collaborazione con lo IED di Cagliari. La residenza si svolgerà presso l’ex Manifattura Tabacchi del capoluogo sardo e vedrà realizzati dei workshop creativi presso la biblioteca dello IED. La presenza della Quadriennale in Sardegna è considerata di estrema importanza per il direttore artistico Gian Maria Tosatti, che ha inteso così evidenziare il ruolo di un’istituzione nazionale nel partecipare a un rafforzamento della presenza del contemporaneo anche in città e territori in cui sono ancora poche le strutture dedicate.

La residenza vedrà anche brevi momenti di viaggio in alcune città significative come Roma, Venezia e Napoli.