Mostre, Echi del passato



Mostra personale di Faustino Roncoroni

Dal 29 aprile al 14 maggio 2017 le opere di Faustino Roncoroni saranno esposte presso il Palazzo Consiliare di Cantalupo. Una composita selezione della sua maggiore produzione di acquerelli e disegni, selezionata dalla curatrice Sveva Manfredi Zavaglia, offre omaggio ai paesaggi, alle architetture e agli scorci incantati della splendida terra della Sabina. Decine tra acquerelli, tempere e disegni compongono l’universo naturalistico del pittore, tutti riflettono la leggerezza della sua pennellata e la poetica delle sue più profonde emozioni, sollevando nel contempo lo sguardo verso l’incanto dei luoghi che Faustino sa rendere unici, mutevoli, cristallini. L’esposizione prevede un allestimento di circa 30 opere a rotazione e “porta nel luogo di gestazione dell’immagine stessa, il plein air”(dal testo della curatrice) cui fanno da contraltare le atmosfere lontane dei capolavori dell’Impressionismo francese.

Concept

Il concept della mostra personale di Roncoroni si sostanzia nel recupero del tempo lontano, una ricerca du temps perdu che solo nel silenzio delle dolci distese o nell’asprezza delle colline di quest’angolo della regione laziale si può apprezzare e vivere a pieno. Ed è così che emerge la cifra stilistica del pittore, nella sua predilezione verso soggetti naturalistici e nell’utilizzo di campiture dalla fluidità mutante, tecniche e scelte che emozionano e che risvegliano quel bisogno universale di contatto umano (nonostante nelle opere sia quasi assente la figura umana) e di immersione con la madre Terra.

Profilo bio

Faustino Roncoroni è nato a Roma. Nel 1987 ha ottenuto il diploma di maturità artistica pungolato da Giulia Napoleone e Michele Melotta. Laureato in Architettura col massimo dei voti, sotto la spinta di amici pittori come Giovanni Ranella, F.R. si è avvicinato alla pittura. Ha partecipato con menzioni e riconoscimenti a molteplici concorsi di pittura, architettura e fotografia tra cui il CINEFESTIVAL IN & OUT di Venezia. Tra ottobre e novembre del 2001, in qualità di “jeune fauvist romain” ha esposto nella città di Bruxelles.

Nei giorni successivi all’inaugurazione, pensate per avvicinare l’arte agli astanti che così potranno entrare nel vivo del mondo della pittura, sono previste una serie di azioni performative.