Libri, Di ferro e di d'acciaio



Presentazione del libro di Laura Pariani

IL LIBRO: L’operatrice h478 ha l’incarico di sorvegliare il soggetto-23.017, una donna vestita di nero che si aggira per la Città in cerca del figlio, scomparso in circostanze a lei ignote.

L’operatrice sa che il ragazzo è in carcere per attività sovversive, e segue su un monitor questa madre incredula aggirarsi instancabile nonostante divieti, barriere e continui dinieghi.

Piano piano, la forza di quell’amore materno smuove qualcosa nell’animo dell’operatrice, così come le parole del ragazzo hanno scosso l’animo indifferente di altre donne, che in coro raccontano questa storia ambientata in un passato prossimo venturo, dove i nomi sono stati eliminati e le parole chirurgicamente rimosse per cancellare memoria, speranza e passione.

CroceVia è una serie di libri attorno al senso e al significato di alcune parole fondamentali nella nostra cultura e nella nostra storia. Sono parole antiche, che usiamo tutti i giorni, e che cerchiamo di addomesticare disabitandole di una parte del loro significato, che continua a riverberare come un’eco sommessa. A Laura Pariani abbiamo affidato la parola Passione

L'AUTORE: Laura Pariani (1951) vive a Orta San Giulio. Dagli anni Settanta si dedica alla pittura e al fumetto; dal 1993 si è occupata soprattutto di narrativa e di teatro. Tra i suoi ultimi romanzi: Nostra Signora degli scorpioni (insieme a Nicola Fantini, Sellerio 2014), Questo viaggio chiamavamo amore (Einaudi 2015), “Domani è un altro giorno” disse Rossella O’Hara (Einaudi 2017), Caddi e rimase la mia carne sola (Effigie 2017).

Di ferro e d'acciaio ha vinto il Premio Mondello 2018, Sezione opera italiana