Festival, Libri ad alta quota, quinta edizione



Festival della Letteratura della Città di Leonessa

Sabato 24 Luglio prende il via la quinta edizione di “Libri ad alta quota - Festival della Letteratura della Città di Leonessa”. Un progetto completamente rinnovato grazie all’impegno del Comune e della Biblioteca “G. Cultrera” di Leonessa, al contributo della Fondazione Varrone e al sostegno dell’imprenditoria locale. La voglia di ripartire e di valorizzare il territorio attraverso la cultura, unendo scrittori e lettori si pone l’obiettivo di leggere la contemporaneità, divertire e sognare insieme partendo dai libri. Il progetto sposa la consapevolezza che dalla lettura può dipendere lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico di una comunità, e che diffonderla significa accrescere e influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Il tutto nella magnifica cornice della città di Leonessa ricca di scenari suggestivi e insoliti, densi di storia e tradizione popolare.“#leggeretiportainalto” è lo slogan del Festival che si ispira alla filosofia montana propria del territorio, il più vasto per estensione nel centro Italia tra quelli situati sopra i 900 m. s.l.m.

Il programma dell manifestazione (consultabile dettagliatamente sul sito della Biblioteca comunale, www.bibliotecacultrera.it) sarà ricchissimo e variegato: incontri con gli autori, laboratori per ragazzi, spettacoli dal vivo e una rassegna filosofica.

Si comincia, dunque, Sabato 24 Luglio alle ore 18 presso il Chiostro di San Francesco con il primo degli incontri letterari. Ospite del Festival sarà Federica Angeli con il suo libro “Dall'Impero romano a Mafia Capitale. Roma 2000 anni di corruzione” (Baldini & Castoldi editore). Nel suo nuovo libro Federica Angeli indaga la lunga storia della corruzione e della mafia a Roma: dalla vischiosità della pratica clientelare in età romana alla compravendita dei voti, dalle Verrine di Cicerone alle tangenti per gli appalti, fino all’ordinanza «Mondo di Mezzo» contro Massimo Carminati e Salvatore Buzzi. Una linea ininterrotta di fenomeni di concussione, di mazzette, estorsioni e comportamenti criminali che dall’Impero romano conduce fino a oggi, fino a noi.

Giovedì 5 Agosto alle ore 18 presso il Chiostro di San Francesco, sarà la volta di Gino Castaldo con il libro (scritto a due mani con Ernesto Assante) “Lucio Dalla” (Mondadori editore). Ernesto Assante e Gino Castaldo, due autorità del giornalismo musicale, hanno recuperato tutte le tracce e le note di Lucio Dalla per ricostruire il ritratto che non c’era, e che decisamente mancava, dell’artista nato il 4 marzo del 1943. Una biografia umana piena di musica, e una biografia musicale piena di vita. A completamento della giornata all'insegna della musica, alle ore 21,30 salirà sul palco di Piazza IV Novembre, l'artista Carlo Valente. Il cantautore reatino, classe 1990, con il suo disco d’esordio “Tra l’altro” arriva nella cinquina per le Targhe Tenco 2017 e con il brano “Crociera Maraviglia”, dedicato alla tragedia dei migranti, vince il Premio Amnesty International Emergenti al festival Voci per la libertà.

Venerdì 6 Agosto alle ore 21,30 in Piazza IV Novembre, una serata all'insegna del divertimento con Federico Palmaroli e il suo libro “Vedi de fa poco 'o spiritoso” (Rizzoli editore). Impossibile non conoscerlo. Girando sul web ci imbattiamo quotidianamente nelle sue vignette. L'illustratore romano, divenuto famoso per aver iniziato a fare satira sul maestro spirituale indiano Osho, è stato vincitore del Premio Satira Politica 2017 e del Premio Sulmona di Giornalismo 2020.

Il Festival proseguirà Giovedì 19 Agosto alle ore 18 presso il Chiostro di San Francesco con il poeta, scrittore e regista Franco Arminio ed il suo ultimo libro “Lettera a chi non c'era. Parole dalle terre mosse” (Bompiani editore). Il terremoto del 1980 nella sua Irpinia, che travolse una terra già segnata dall’emigrazione e aprì una nuova stagione in cui paesi nuovi sorgevano accanto a paesi fantasma, privi di giovani e di identità. E poi gli altri terremoti italiani, da quello di Messina nel quale Gaetano Salvemini perse la moglie e cinque figli fino ai più recenti de L’Aquila e del centro Italia. Franco Arminio, già vincitore del premio Carlo Levi e del premio Volponi, recita un rosario della memoria per raccontarci il nostro Paese che trema, che si inabissa, che sembra non imparare mai dalle proprie fragilità eppure non smette di sperare.

Venerdì 27 Agosto alle ore 17,30 presso il Chiostro di San Francesco, un pomeriggio dedicato ai più giovani, con il laboratorio creativo “Tutti possono fare fumetti” di Daniele Bonomo, in arte “GUD”. Dal 2018 insegna alla TheSign – Comics and Arts Academy di Firenze e, come consulente esterno per didattica e comunicazione, collabora con ACCA – Accademia di comics, creatività e arti visive di Jesi. E' inoltre docente nel corso accademico di primo livello di Graphic Design – Comics and Illustration alla RUFA – Rome University of Fine Arts.

Sabato 28 Agosto alle ore 17,30 presso il Chiostro di San Francesco, a parlare con bambini e ragazzi sarà Francesca La Mantia con il suo libro “La mia corsa. La mafia narrata ai bambini” (Gribaudo editore). Per capire la nostra storia e combattere le mafie non si può santificare e andare avanti, dobbiamo ricordare chi ha fatto il proprio dovere: persone in carne e ossa, non eroi. Il volume, pubblicato in occasione della Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie del 21 marzo, è un progetto importante che la palermitana Francesca La Mantia sta portando in tour in tutta Italia, da Aosta a Palermo, per far conoscere alle nuove generazioni la storia di chi non si è voltato mai dall'altra parte.

Sempre il 28 Agosto alle ore 18,30 presso il Chiostro di San Francesco, “restiamo in Sicilia” con la scrittrice Simona Lo Iacono ed il suo “La tigre di Noto” (Neri Pozza editore). Anna Maria Ciccone, nata a Noto nel 1891, partì dalla sua Sicilia e arrivò a Pisa poco prima che scoppiasse la Grande Guerra per studiare fisica: unica donna del suo corso. La sua passione, forza e coraggio la portarono a salvare, nel 1944, i testi ebraici della biblioteca dell’università di Pisa dai nazisti che volevano requisirli e poi distruggerli. Simona Lo Iacono ritrae la vita di una donna capace di affermare in ogni ambito dell’esistenza la forza della sua fragilità. Ne esce un romanzo che non si lascia definire, che ci costringe a convivere con una nostalgia tenace. Nata a Siracusa nel 1970, magistrato da 16 anni presso il tribunale di Siracusa, Simona Lo Iacono è stata semifinalista al Premio Strega nel 2016.

Domenica 29 Agosto alle ore 18 in Piazza 7 Aprile 1944 a salire sul palco sarà Matteo Della Bordella con il suo libro “La via meno battuta. Tutto quello che mi ha insegnato la montagna” (Rizzoli editore). Matteo Della Bordella, uno dei più geniali alpinisti della nuova generazione, ci racconterà come l’alpinismo gli abbia cambiato la vita, rendendolo l’uomo che è diventato. Un percorso fatto di successi, di premi, della stima di maestri del calibro di Reinhold Messner, ma anche di cadute, sconfitte e passaggi dolorosi. “I miei terreni preferiti sono le pareti verticali di roccia più sperdute al mondo, su difficoltà elevate, dove la sfida sta sia nel raggiungerle che nel riuscire a salirle, possibilmente in arrampicata libera e con il materiale minimo. Tra i luoghi che preferisco, la Patagonia, a cui sono particolarmente legato, ma anche la Groenlandia, il Pakistan, l’India e l’Isola di Baffin. L'alpinismo che mi piace è quello essenziale, concreto, leggero, che mette l’alpinista in un confronto ad armi pari con la montagna”.

L'incontro sarà anche l'occasione per ascoltare in anteprima nazionale il racconto della sua ultima spedizione in Groenlandia, dalla quale rientrerà proprio a fine Agosto. L'evento, curato da “Montagne in Movimento Free”, è stato realizzato in collaborazione con il gruppo regionale del CAI Lazio e con il CAI sezione di Leonessa.

Il Festival si concluderà proprio il 29 Agosto quando, alle ore 21,30, salirà sul palco di Piazza per un concerto di musica jazz il “Motus Trio”. “Motus Trio”. Dinamica di colori timbrici, dinamica di volumi sonori, interpretazione improvvisazione, intuizioni in divenire e interplay mutevole tra gli interpreti, in relazione alla struttura compositiva dei brani, tutti originali. Interpreti di questa perfromance saranno Emanuele Micacchi al pianoforte, Damiano De Santis alla chitarra e Stefano Guercilena al contrabbasso.

Appuntamento dunque con la quinta edizione di “Libri ad alta quota - Festival della Letteratura della Città di Leonessa”.

Gli incontri si svolgeranno nel rispetto delle norme anti-covid e si terranno anche in caso di maltempo in location alternative.