Altri eventi, Terre ospitali in festa



Destinazione Castelli romani... esperienza di buon vivere!

TERRE OSPITALI IN FESTA DAL 1° AL 3 FEBBRAIO PRESSO LE MURA DEL VALADIER A FRASCATI

La Festa della Rete di Terre Ospitali si terrà nelle giornate:

• Venerdì 1° febbraio dalle 18.00 alle 23.00

• Sabato 2 febbraio dalle 12.00 alle 23.00

• Domenica 3 febbraio dalle 12.00 alle 21.00

A pochi chilometri da Roma, l'area dei Castelli Romani – che abbraccia oltre 200 kmq a sud della Capitale – rappresenta non solo la meta privilegiata per le gite fuori porta dei romani ma un territorio da scoprire in maniera attenta. Terre incantevoli e ospitali che offrono un ricco patrimonio storico-artistico, bellezze naturalistiche poco conosciute e una tradizione enogastronomica antica e variegata: dall'antica Tusculum – i cui resti sono visitabili accedendo al Parco Archeologico – al Monastero bizantino dell'Abbazia di San Nilo a Grottaferrata e ai giardini di Villa Aldobrandini a Frascati, dai tanti sentieri – percorribili a cavallo, a piedi o in bici – che si snodano nel Parco Regionale dei Castelli Romani, comprendendo anche il tratto panoramico tra i Laghi di Nemi e Castel Gandolfo, alle tipiche fraschette dove assaggiare i gustosi prodotti locali in un ambiente conviviale.

Proprio al gusto – che in questo territorio sa declinarsi in chiave sia verace sia gourmet – e alla valorizzazione delle tipicità locali è dedicato l'evento delle Terre Ospitali in Festa, in programma dal 1° al 3 febbraio 2019 presso le suggestive Mura del Valadier a Frascati.

Organizzata dalla Rete di Impresa per la Filiera Turistica dei Castelli Romani, nata grazie ad un progetto finanziato dalla Regione Lazio, la manifestazione vuole far conoscere e vivere a un pubblico più ampio, non solo locale, il meglio di quanto questo territorio possa offrire per un turismo attento e "slow" secondo le cinque parole chiave comprese nel Manifesto delle Terre Ospitali: autenticità, innovazione, sostenibilità accoglienza e qualità. Per questo la manifestazione ha un deciso taglio esperienziale, volto a far vivere in prima persona ai visitatori le emozioni offerte da un soggiorno in queste zone, e a conoscere e sperimentare le antiche tradizioni che lo rendono unico.

Il programma dei tre giorni propone infatti visite culturali, passeggiate nella natura, degustazioni e laboratori del gustoper conoscere più da vicino i protagonisti dell'enogastronomia locale, cooking show, dimostrazioni di produzione e degustazioni guidate da parte di cuochi, vitivinicoltori, mastri fornai e artigiani locali e momenti di confronto sui progetti e le potenzialità di questo territorio la cui vocazione turistica è una fondamentale risorsa.

Venerdì 1° febbraio, dopo la cerimonia d'inaugurazione ufficiale della manifestazione con istituzioni, stampa e buyer – in occasione della quale saranno presentati l'App della rete sviluppata dalla Cna per la promozione al pubblico di tutte gli esercizi commerciali aderenti al progetto della Regione Lazio, e il nuovo sito internet della Rete – dalle 18 alle 23 si apriranno al pubblico i banchi per la degustazione e vendita dei prodotti tipici.

Sabato 2 e domenica 3 gli stand apriranno al pubblico rispettivamente dalle 12 alle 23 e dalle 12 alle 21 con approfondimenti, degustazioni, laboratori e dimostrazioni dedicati a prodotti e ricette locali, tradizionali o innovative: dalla Pupazza Frascatana (biscotto dalle sembianze di una donna con tre seni a base di farina, miele e aroma di arancia) alla porchetta, alle erbe spontanee che crescono nella zona, protagoniste di un laboratorio dedicato alla fito-alimurgia, proseguendo con altri prodotti e naturalmente con vini e extravergine dei Castelli Romani.

Alcuni dei migliori cuochi e ristoratori locali, inoltre, proporranno in assaggio gustose ricette tipiche: dalla trippa alla romana dell'Hosteria Amedeo e i fagioli con le cotiche della Cantina Bucciarelli ai rigatoni al sugo di brasato del Ristorante Belvedere o la cacio e pepe del Ristorante Cacciani, proseguendo con la guancia brasata con variazione di porri di F'Orme Osteria, lo speciale panino panis ac perna del Ristorante Il Torchio e con le proposte della Comunità Slow Food degli Osti di Frascati, che nelle loro fraschette e osterie mantengono viva la più autentica tradizione locale.

Nel corso delle due giornate sono previste pillole di tradizioni gastronomiche e dimostrazioni di produzione, con i Terre Ospitali Lab in cui esperti e artigiani racconteranno storie, trucchi e curiosità sui prodotti tipici accompagnati da filmati, narrazioni dei protagonisti e prove pratiche per il pubblico con degustazione dei prodotti serviti in abbinamento ai vini Ospitali. Sabato 2 febbraio, inoltre, alle 11:30 è in programma la tavola rotonda "Le Istituzioni in Rete per la promozione di un territorio accogliente… idee e Progetti" in cui i partner della Rete D'Impresa - Regione Lazio, Arsial, Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini, Parco dei Castelli Romani, Gal Castelli Romani e Prenestini, Condotta Slow Food di Frascati e Terre Tuscolane, Consorzio Bibliotecario Castelli Romani, Cna Roma e Castelli e i Comuni di Frascati, Monte Porzio Catone, Rocca Priora, Grottaferrata e Colonna - si confronteranno su progetti e iniziative.

Organizzazione: Rete di Impresa Terre Ospitali – Valica – Magnolia Eventi

L'evento è a ingresso gratuito. Per accedere alle attività sarà possibile acquistare dei gettoni da spendere in degustazioni, laboratori tematici e showcooking. Il costo delle singole attività verrà comunicato presso le casse.

PARTNER ISTITUZIONALI DEL PROGETTORegione Lazio, Le Strade del Commercio del Lazio, Cna Roma Castelli, Gal Castelli Romani e Monti Prenestini, Comunità Montana dei Castelli Romani e dei Monti Prenestini, Parco Regionale dei Castelli Romani, MuseumGrandTour, Consorzio Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani, Visit Castelli Romani, Slow Food Frascati e Terre Tuscolane

Comuni coinvolti nel progetto: Comune di Monte Porzio Catone (Ente Capofila) Comune di Frascati, Comune di Grottaferrata, Comune di Monte Compatri, Comune di Colonna, Comune di Rocca Priora.